Dice: troppo facile andare a cercare serie inedite quando vengono trasmesse su canali distributivi che hanno uno sbocco naturale nel nostro mercato; provate invece a cercare qualche perla nascosta in posti in cui nessun distributore italiano andrebbe a impantanarsi. Sapete cosa? Avete ragione. E oggi, per punire la hybris delle puntate precedenti, ci avventuriamo in un posto in cui nessuna persona sana di mente vorrebbe andare di sua spontanea volontà: la Florida, cuore pulsante di questa simpatica serie con mistero intitolata Panhandle, prodotta dai tipi di Roku e distribuita attraverso il canale Spectrum TV.
Roku è un canale on demand emanato dall’omonima azienda di elettronica, leader nel mercato statunitense dei software per le streaming box, quegli stranfieri che permettono anche ai vecchi tv di collegarsi alla rete.
La Florida, invece, è quella penisola nel Sud-Est degli Stati Uniti celebre per Miami, il Disney World di Orlando, le paludi, il crack e l’estate perenne che attira una curiosa popolazione di pensionati provenienti da ogni parte del paese. L’altro motivo che rende questo stato uno dei posti più famigerati (e peggio stereotipati) agli occhi dell’opinione pubblica statunitense, è la presenza del mitologico Florida Man, un format di meme che, alimentato dagli infiniti spunti bizzarri della cronaca nera locale, è diventato un vero e proprio luogo comune. In Florida, dunque, abitano un sacco di matti per i quali nessuna attività fuori di testa è abbastanza pericolosa e incosciente dopo un certo numero di birre mattutine.
La Florida è quel posto in cui i ricchi che si annoiano abbastanza non si fanno problemi ad avere un alligatore come animale domestico, magari ribattezzandolo anche in onore del primo governatore della storia dello stato – non si parla di gente arricchita però, quella è tutta un’altra storia: qua si parla di ricchi di famiglia, incistati da un privilegio che dura da generazioni e generazioni. Florida, poi, è anche quello stato mentale in cui la gente ha più a cuore la vita di un rettile anfibio gigante assassino piuttosto che quella di un altro essere umano. E la cosa spiacevole è che, la maggior parte delle volte, questa gente fa bene ad apprezzare gli alligatori più delle persone che vivono in Florida.
Uno di questi ricchi annoiati è Bellweather Prescott – valida interpretazione sopra le righe di Luke Kirby, di cui magari vi ricordate nei panni di Lenny Bruce in La fantastica signora Maisel – brillante ed eccentrico recluso che negli ultimi cinque anni, da quando l’amata moglie Vida è stata assassinata in circostanze misteriose, non ha mai messo piede fuori dalla sua proprietà a causa di un’ansia invalidante.
Prescott potrebbe essere costretto a rivedere i suoi piani da eremita nel momento in cui trova un cadavere blu fra i suoi cespugli di azalea. Nel senso: se a Boggsville, la città in cui si svolgono le vicende, esistesse un dipartimento di polizia come si deve, forse Prescott sarebbe potuto rimanere in casa vita natural durante. Purtroppo, per evitare la bancarotta la contea si è trovata costretta a ridurre le forze dell’ordine al vorticoso numero di: una poliziotta, la svogliata Cammie, incaricata di spennare quelli che corrono in tangenziale e non certo attrezzata per indagare su un caso di omicidio.
Prescott però lo è, attrezzato per indagare su un caso di omicidio s’intende. Grazie al superpotere dell’ossessione, dell’egocentrismo, dei soldi che gli escono dalle orecchie e del buon tempo, negli ultimi anni di solitudine l’uomo ha imparato tutto ciò che c’era da imparare sulle scienze forensi. Il suo scopo sarebbe quello di scoprire la verità sulla morte della moglie, che Prescott continua a vedere come proiezione della sua mente traumatizzata, anche se si tratta di un compito arduo da portare a termine senza mettere il naso fuori casa. L’incontro/scontro con la disillusa e sessualmente esuberante Cammie, però, potrebbe far uscire l’eremita dal suo isolamento.
Il fatto è che Panhandle ha l’ottima caratteristica di essere una serie low budget, con tutti i difetti e i limiti che questa condizione può comportare, che però non si prende mai sul serio, proprio perché parte dall’assunto di essere ambientata in Florida, circondata da storie assurde e da personalità che, pur essendo così eclatanti, tendono quantomeno a non darsi troppa importanza. È sempre tutto regolare – davvero non avete mai visto un uomo tentare di disperdere un uragano con un fucile a pompa? – procedete pure senza alzare nemmeno un sopracciglio.
La serie tv
Panhandle
Poliziesco - USA 2022 - durata 49’
Titolo originale: Panhandle
Creato da: Carla Kettner, Nicholas Stoller
Con Luke Kirby, Lorenza Izzo, Tiana Okoye, J. Santiago Suárez, Jerry Ascione, Angel Rosario Jr.
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