Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi, diceva David Foster Wallace – e ribadiva D. T. Max nella sua ellittica e omonima biografia dello scrittore morto suicida. Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi per tanti motivi, sia evidenti sia ermetici. Soprattutto allegorici; ma se ci credi davvero, perché no: anche letterali. C’è questa nuova serie (o miniserie? Chissà) prodotta e distribuita da BBC che si intitola Am I Being Unreasonable? e che speriamo molto possa trovare una distribuzione anche in Italia – quando si tratta di lavori originali (e non co-prodotti) interni a realtà enormi come BBC, i canali si fanno meno diretti e per niente istantanei.
Am I Being Unreasonable? è anche una storia di amore e fantasmi che ci mette un po’ a rivelarsi come tale. Anzi: che si rivela immediatamente come, ma che nasconde la propria portata grazie a una scrittura ricorsiva e a matrioska, che a ogni passaggio rivela qualche dettaglio in più sul quadro della situazione.

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Am I Being Unreasonable?

Prima di tutto il titolo: Am I Being Unreasonable? (“Sono irragionevole?”) è una formula presa in prestito dal magico mondo dell’internet, dove dà il nome a svariati thread su altrettanti forum in cui mogli infelici e frustrate confessano le proprie faccende matrimoniali più intime a un pubblico di lettrici e colleghe chiamate a giudicare: sono io che sono irragionevole, o invece è mio marito che è uno stronzo maledetto? Domanda retorica. Non in questa serie, però. Forse.

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Am I Being Unreasonable?

Per saperlo bisognerebbe spiegare tutti gli strati meticolosamente piegati l’uno sull’altro da Daisy May Cooper, protagonista e co-creatrice della serie (in collaborazione con la co-protagonista Seline Hizli), che fin dall’episodio pilota sembra disseminare la sua storia di narratori poco affidabili e punti di vista destinati a essere se non smentiti, quanto meno messi in dubbio. Non una novità, per Cooper. Che – sia come showrunner, sia come attrice – si era già dimostrata una maestra nella manipolazione del racconto con le tre stagioni di This Country, affare di famiglia – quella Cooper: nella serie appaiono anche il fratello, il padre e lo zio di Daisy May – in forma di finto documentario che racconta gli ignari ignavi trentenni della profonda provincia inglese ai tempi delle connessioni internet ultra-veloci (grazie alle quali è molto semplice fare paragoni tra le eccitanti esperienze disponibili nella profonda campagna britannica e la noiosa vita notturna londinese).

Nicola (Daisy May Cooper) è sposata da una decina d’anni con Dan – figliolo di papà che provvede alla famiglia grazie all’azienda ricevuta in eredità – con cui ha avuto Ollie, novenne disabile che per intelligenza, cinismo e senso dell’umorismo rivaleggia con la brillante madre.

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Am I Being Unreasonable?

Scopriamo, dalla prima scena, che Nicola è reduce da un’esperienza tanto sognante quanto traumatica: su una banchina imbiancata dalla neve, il cappotto dell’uomo con cui sta avendo un romantico scambio di effusioni si incastra nella porta in chiusura del treno in partenza. Sembra talmente assurdo che potrebbe benissimo essere un incubo. Oltretutto dal momento che l’uomo protagonista della scena non è per niente Dan. Ecco spiegata la mancanza dell’avverbio “felicemente” al fianco di “sposata”.

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Am I Being Unreasonable?

Anche stamattina Nicola si presta alla sua vita da mamma e casalinga, con la differenza che la sua routine stavolta viene sconvolta dall’incontro con Jen (Seline Hizli), mamma di un nuovo compagno di classe di Ollie e spirito affine alla protagonista, con cui lega immantinente. Talmente immantinente che, solo qualche giorno dopo essersi incontrate, le due sono già alle prese con una serata casalinga alcolica balorda da ragazze cresciute negli anni ‘90. Una serata abbastanza balorda (e abbastanza alcolica) da far sbracare la diga di Nicola, eretta un anno prima, che confessa alla nuova amica: quello dell’incipit non era per niente un sogno, e l’uomo protagonista era molto reale ed era il fratello di Dan, Alex. Quei due “era” non sono lì per caso.

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Am I Being Unreasonable?

Alex è morto ormai da quasi un anno, e noi spettatori abbiamo il privilegio di saperne più di Jen – ma meno rispetto a quello che conoscono i fantasmi della protagonista. Il finale della premessa ci racconta che Alex, l’amante fratello del marito, è morto proprio quella sera a causa di quell’assurdo incidente con il treno e sotto gli occhi impotenti di Nicola. E adesso ci sono altre cinque puntate per cercare di capire cosa combineranno i fantasmi coinvolti in questa storia splendidamente raccontata, a metà strada fra giallo classico, thriller psicologico, commedia e dramma famigliare.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.