Mercoledì 7 settembre
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, diario di bordo, giorno 8
Si vede la fine del festival, mancano solo pochi film in gara, e cominciano i “toto Leone”. Se fino a ieri il favorito rimaneva l’irlandese The Banshees of Inisherin ieri l’accoglienza trionfale di Saint Omer, prima opera a soggetto della documentartista Alice Diop, pare avere scardinato il pronostico. Vedremo, di sicuro il film è stato accolto trionfalmente dal pubblico della Sala Grande, e anche la stampa specializzata l’ha apprezzato all’unanimità, per una volta. E la regista, nel suo vestito fucsia, ha fatto un bellissimo Red Carpet.
Divertenti anche i gemelli israeliani Benjamin e Joshua Israel protagonisti del documentario punk La timidezza delle chiome di Valentina Bertani, con loro sul tappeto rosso. Il film era nel programma della sezione autonoma Giornate degli autori.
L’attesa ieri è stata come previsto soprattutto per il cast di The Son di Florian Zeller, in concorso, storia di un padre separato e con una nuova compagna alle prese con un figlio adolescente e il suo grave disagio. Bravissimo Hugh Jackman in un ruolo che – lo ha detto lui – “riscrive” la sua carriera indirizzandola verso parti più intimiste, senza rinnegare Wolverine. Tra l’altro l’attore australiano sta avendo successo anche a teatro. Rimarchevoli pure i suoi compagni di cast: dal giovane Zen McGrath, che potrebbe vincere il premio Mastroianni dato agli emergenti, a Laura Dern e Vanessa Kirby.
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