Zeller, Citarella, Pohlad - Oggi a Venezia 79

Tra i titoli presentati oggi in Concorso The Son, per i temi affrontati e per gli interpreti coinvolti (Hugh Jackman, Vanessa Kirby, Laura Dern, Anthony Hopkins) sembra essere il film di oggi in grado di catalizzare l’attenzione dei media e forse anche quello degli appassionati presenti al lido.

Innesta un po’ di ritmo se non proprio spensieratezza la pellicola di Bill Pohlad che racconta le vicende legate alla popolarità della coppia di musicisti Joe e Donnie Emerson che viene presentata fuori concorso e ci riporta sul terreno del cinema riflessivo “la summa del pensiero ghezziano” Gli ultimi giorni dell’umanità, anch’esso fuori concorso, che indaga su un’umanità che è al contempo “colei che vede e la cosa vista”.

Ma c’è ovviamente spazio per altro, anche oggi, e lo trovate nelle schedine di presentazione qui sotto, incluso l’atteso Trenque Lauquen opera puzzle di Laura Citarella portavoce del Nuevo Cine Argentino.

The Son
Concorso
Dopo The Father - Nulla è come sembra, Zeller porta sullo schermo l’ultimo segmento della sua trilogia teatrale sulla famiglia, Le fils, considerato il suo capolavoro. Nicholas, dopo il divorzio dei genitori, cade in depressione e va a vivere col padre (Hugh Jackman), la sua compagna e il loro figlio neonato. Un testo che interroga con onestà malessere adolescenziale e dinamiche familiari, toccando temi pienamente contemporanei. Nel cast Vanessa Kirby, Laura Dern e Anthony Hopkins. Adattamento di Christopher Hampton.

Dreamin’ Wild
Fuori Concorso
​Dopo i Beach Boys con Love and Mercy, Pohlad (già produttore, da Radio America a The Tree of Life) ripercorre un’altra vera storia musicale: quella dei fratelli Donnie e Joe Emerson (Casey Affleck e Walton Goggins), il cui lavoro passò inosservato negli anni 70, ma venne riscoperto decenni dopo. Nel cast anche Zooey Deschanel, Chris Messina, Beau Bridges e Noah Jupe.

Have You Seen This Woman
SIC
Tre donne, tre vite declinate in diverso modo, nelle quali però è sempre pressante il ruolo imposto dalla società maschile. Tre donne, la stessa donna. Trittico politico e sociale, in cui la forza di ribellarsi è urgente. Film come identità.

Gli ultimi giorni dell’umanità

Fuori Concorso
​In lavorazione per tre anni, con le voci di enrico ghezzi, Adelchi Ghezzi e Toni Servillo, un «frammento di frammenti» raccolti da un uomo con la macchina da presa, tra i sogni prometeici degli astronauti dell’Atalante e il teatro di Marte, tra paura e desiderio. Alberto Barbera lo ha definito «la summa del pensiero ghezziano». Ordunque, imperdibile.

Notte fantasma
Orizzonti

​Al terzo lungo e dopo un paio di corti premiati alla Cinéfondation e alla Semaine de la critique di Cannes, Risuleo dirige un’avventura lunga una notte che vede coinvolti un ragazzo in cerca di qualche grammo di fumo e un poliziotto che, invece di portarlo al distretto, lo costringe a stare insieme a lui.

Trenque Lauquen
Orizzonti
Tra le rivelazioni del Nuevo cine argentino, Citarella costruisce attorno alla scomparsa di una donna un film-puzzle intricato e in continuo divenire, su cui incombe il segreto sovrannaturale di una pianura che non smette di espandersi e divorare tutto, come fanno le ombre sul mondo dopo il tramonto.
 
The Matchmaker
Fuori Concorso
​A Raqqa, in Siria, la regista e giornalista Argenteri rintraccia e intervista la jihadista Tooba Gondal, diventata da giovane studentessa londinese “sensale dell’ISIS” che, tra il 2014 e il 2017, tramite i suoi profili social ha messo in piedi un’operazione di propaganda e arruolamento convincendo decine di ragazze e donne occidentali a sposare membri del Califfato.

Beyond The Wall
Concorso
Due volte presente a Orizzonti (nel 2015 con Un mercoledì di maggio e nel 2017 con Il dubbio - Un caso di coscienza, poi premio per la regia e per l’interpretazione di Navid Mohammadzadeh), Jalilvand approda in Concorso con la storia di un cieco i cui piani per il suicidio sono ostacolati dall’incontro con una donna che vive abusivamente nel suo palazzo e ha bisogno di protezione. Un dramma intimista che diventa - è stato lo stesso direttore Barbera a suggerire tale lettura - la metafora della costrizione di un popolo in una teocrazia.

The Damned Don’t Cry
Orizzonti

Dal regista di Lynn + Lucy, un altro disgraziato passo a due: quello tra una madre e un figlio in fuga dal passato, da un sistema che schiaccia, da un legame fragile e ineludibile.

E ora sì che per oggi è tutto, l’appuntamento è per domani con le presentazioni dei film alla stampa del nono giorno di Venezia 2022.



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VENEZIA 2022 - MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE