Argo è un film; ma non è solo il film del 2012 diretto e interpretato da Ben Affleck, vincitore di tre Oscar, compreso quello di miglior film dell’anno. Argo è anche un film di fantascienza del 1979, pieno di supereroi, bellezze in tutine aderenti e cattivi tecnologici che, stando ai bozzetti, sembrano usciti più dalle strisce di Flash Gordon che da Guerre stellari, del quale Ben Affleck è solo produttore.
Argo è un film che non fu mai fatto, inventato da Tony Mendez, un agente specialista in infiltrazioni e salvataggi in territori nemici, e da un suo stravagante amico di Hollywood (il truccatore John Chambers, creatore delle maschere di Il pianeta delle scimmie e delle orecchie a punta del dottor Spock, qui interpretato da John Goodman) e messo su dalla CIA per far fuggire dall’Iran della rivoluzione khomeinista sei funzionari statunitensi nascosti nel consolato canadese di Teheran da tre mesi, dall’assalto all’ambasciata Usa avvenuto il 4 novembre del 1979. I rivoluzionari iraniani sanno che i sei americani sono fuggiti e prima o poi riusciranno a identificarli e a scoprire dove si nascondono.
I sei dovranno uscire dall’Iran fingendosi membri della troupe del film in preparazione, esibendo i passaporti canadesi (con tanto di falso visto di entrata in Iran) portati a Teheran da Mendez insieme alle istruzioni, i bozzetti delle scenografie, una copia di “Variety“ con un articolo sul film: un’idea folle e fuori di testa, ma è la migliore che sia venuta in mente a Mendez.
L’operazione di salvataggio, vera, è passata alla storia come il “Canadian Caper“ (più o meno: lo “scherzo”, “l’imbroglio canadese”) ed è stata desecretata da Clinton nel 1997 e resa pubblica solo in anni recenti, nell’articolo di Joshuah Bearman pubblicato su “Wired“ nel 2007, e nel 2012 nel libro di Mendez. Alla terza regia dopo Gone Baby Gone e The Town, con Argo Ben Affleck dimostra una solida capacità narrativa, senso del ritmo e della suspense, e abilità nel mescolare dramma e commedia.
Mentre a Teheran, in un mix intelligente di materiali di repertorio e scene ricostruite (gli esterni a Istanbul e gli interni a Los Angeles), si consuma il crescendo della rivolta islamica, dell’angoscia dei sei rinchiusi nell’ambasciata canadese e del rapido avvicinarsi alla loro identificazione da parte dei rivoluzionari (per i quali bambini e donne incollano pazientemente le striscioline di carta in cui sono stati ridotti i documenti dell’ambasciata statunitense), a Hollywood John Goodman e Alan Arkin, nella parte di un vecchio produttore che decide di partecipare al gioco, istruiscono l’agente Mendez (Affleck), studiano con lui le “parti“ da assegnare ai sei, convocano la stampa, danno un party, tengono aperto l’ufficio, tra battute e cattiverie hollywoodiane che danno al film una patina curiosa.
Sembra di stare a mezza strada tra una truffa degli Ocean’s Eleven e un’analisi politica dei film diretti da Robert Redford o George Clooney, sulla cui scia di cineasti onestamente democratici Ben Affleck si pone con molta sicurezza. E poco importa che, nella realtà, la partenza dall’aeroporto di Teheran sia stata meno avventurosa rispetto al film: la sequenza all’aeroporto è gestita e montata con hitchcockiana fermezza. Anche se sai com’è andata a finire la storia, resti con il fiato sospeso fino a quando la hostess non annuncia soavemente la somministrazione degli alcolici.
IL FILM
Argo
Drammatico - USA 2012 - durata 120’
Titolo originale: Argo
Regia: Ben Affleck
Con Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber, Tate Donovan
Al cinema: Uscita in Italia il 08/11/2012
in streaming: su Now TV Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Timvision Amazon Video
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