Essere una diva, la più grande di tutte, e desiderare solo la solitudine. Un ossimoro, una contraddizione nei termini.
Le me be alone
Eppure fu così. Greta Lovisa Gustafsson (questo il suo vero nome) che tutti conobbero poi come Greta Garbo (qui trovate tutta una lunga storia su come arrivò a scegliere proprio Garbo), ebbe davvero una strana relazione con il suo essere un personaggio pubblico.
Rilasciò pochissima interviste, quasi tutte nei primi anni, coltivò un vero e proprio culto intorno alla propria riservatezza e arrivò addirittura a chiedere ai registi di non essere sul set quando recitava. Voleva restare sola con il cameramen e con il direttore della fotografia, il minimo indispensabile, e nessun altro.
Non era una posa artistica: lei era così anche nella vita privata. Non si sposò mai: ebbe una relazione prolungata con l’attore John Gilbert, che abbandonò quando lui le chiese di sposarlo. Poi una storia con il compositore Leopold Stokowsky. E si chiacchierò di una relazione lesbica con la poetessa Mercedes de Acosta, che lesbica lo era, dichiarata. Ma nel loro lungo carteggio - che venne reso pubblico solo dieci anni dopo la sua morte, per preciso volere della de Acosta - non vi è nulla che lasci davvero pensare a una relazione.
Era una fata severa, come la chiamò Federico Fellini.
Arrivata al cinema un po’ per caso, fu scoperta da Maurtiz Stiller - regista finlandese che si trovava in Svezia - quando aveva 20 anni. Da quando il padre di Greta era morto, stroncato dalla pandemia di influenza spagnola, lei - a soli 14 anni - si era dovuta mettere a lavorare: prima commessa in un barbiere, poi in un negozio di confezioni femminili di Stoccolma. Ma la sua bellezza era stata notata.
Stiller divenne il suo mentore: le diede un ruolo in un suo film, le fece da manager. E quando Hollywood gli chiese di recarsi a lavorare là, la porto con sé.
Dal primo film all’ultimo sarebbero passati 16 anni: dopo aver girato Non tradirmi con me, nel 1941, non volle più recitare. Aveva 36 anni: si ritirò nel suo appartamento a NewYork e visse fino al 1990 vedendo pochissime persone, evitando di farsi riconoscere, mascherandosi per uscire.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta