Oltre le fabbriche e il cemento, al di là del molo del porto e le reti dei pescatori, da L’Estaque si vede il mare. Ed è proprio in questo quartiere popolare a nord-ovest di Marsiglia, protagonista dei quadri di Paul Cézanne e Georges Braque, che torna ad ambientare le sue piccole grandi storie umane Robert Guédiguian, nato e cresciuto in quel luogo; un paesaggio mediterraneo che ha fatto da sfondo a tantissimo suo cinema, dalla storia d’amore di Marius e Jeannette (1997) - lungometraggio presentato a Cannes che fa conoscere anche al pubblico il nome e il talento del cineasta marsigliese - ai recenti La casa sul mare (2017) e E la festa continua! (2023), fino al suo ultimo La gazza ladra, presentato in anteprima alla 19ª Festa di Roma e in arrivo nelle sale italiane il 17 aprile con Officine UBU.

«Tornare all’Estaque», ci ha raccontato il regista francese nell’intervista su Film Tv n. 15/2025 (tra le cui pagine trovate anche la recensione), «è per me fare il punto sullo stato del mondo e sullo stato del cinema». E dunque in questo posto, sotto un caldo sole e il riverbero di colori brillanti, brulica un microcosmo di povera gente, come la poesia di Victor Hugo citata nel film: Maria lavora come badante per alcuni anziani del quartiere, con i quali è sempre premurosa e accudente, anche se talvolta sottrae loro un po’ di denaro; l’argent fait le bonheur, e allora i piccoli furti di questa gazza ladra servono non solo a togliersi qualche sfizio personale (come mangiare con gusto un piatto di ostriche...), ma anche a riparare ai debiti di gioco del marito, che fatica a dire di no a una partita a carte, e soprattutto a sostenere le costose spese per le lezioni di pianoforte dell’adorato nipotino.

Tutto intorno, scandite da segreti e bugie, innamoramenti e amicizie, desideri e timori, sogni e delusioni, danzano le vite di diversi personaggi, tra volti giovani e vecchie conoscenze, perché La gazza ladra non è solo il ritorno in un luogo del cuore, ma anche il rinnovato incontro con gli attori da sempre presenti nel cinema di Guédiguian, che partecipano come una famiglia a un film dopo l’altro: di questa reunion fanno parte Ariane Ascaride, la raggiante protagonista della storia, insieme a Gérard Meylan nei panni del ruvido e ombroso marito e a Jean-Pierre Darroussin in quelli miti di uno degli anziani derubati. Tornano poi i temi cari al regista, il dipinto corale di una comunità, il racconto della dimensione morale, lo scandaglio dei sentimenti, che esplodono caldi, avvolgenti e vibranti come su una tavolozza di un pittore; e alla fine, nonostante incomprensioni e colpe, quello che emerge è una bontà di fondo (come ci dice appunto l’opera di Victor Hugo), una solidarietà toccante che innerva «la social catena» degli uomini.
Il film
La gazza ladra
Commedia - Francia 2025 - durata 101’
Titolo originale: La Pie voleuse
Regia: Robert Guédiguian
Con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet, Marilou Aussilloux, Lola Naymark
Al cinema: Uscita in Italia il 17/04/2025
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