«Avete presente Ricomincio da capo? Be’, è stato all’incirca così» è come Shelley Duvall descrive i ciak infinitamente reiterati sul set del capolavoro di Stanley Kubrick (127 quelli per la scena della mazza da baseball).

Della traumatica esperienza nei panni della terrorizzata Wendy si è scritto e presunto molto, così come del precario stato di salute mentale dell’attrice, sparita dalla scena e dalla vita pubblica nel 2002 e riapparsa nel 2016 in un’intervista col popolare psicologo del piccolo schermo Dr. Phil, in cui appariva confusa e a tratti delirante.

Shining è certamente stato l’apice e al contempo la pietra tombale di un decennio di prove fenomenali per la “Twiggy del Texas”, come era soprannominata per via dei grandissimi occhi dalle ciglia lunghe: Duvall è stata uno dei volti chiave degli anni 70, feticcio per Robert Altman (sette film) e poi scream queen insuperabile per Kubrick, l’ovale deformato in una smorfia di orrore che la avvicina all’Urlo di Munch.

Dinoccolata e buffa, gli occhi grandissimi e le palette sporgenti come una caricatura vivente («non è facile sapere di essere nate per interpretare Olivia» disse del suo magnifico ruolo in Popeye), Pauline Kael la definì «il Buster Keaton donna», per la peculiarità tragicomica di quel corpo attoriale assolutamente unico; una donna-fumetto, tutta spigoli, malinconia e goffaggine, i cui primi piani hanno trasformato alcuni fotogrammi in leggenda.
Il film
Shining
Horror - Usa/Gran Bretagna 1980 - durata 119’
Titolo originale: The Shining
Regia: Stanley Kubrick
Con Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers
Al cinema: Uscita in Italia il 31/10/2017
in streaming: su Now TV Sky Go Microsoft Store Timvision Rakuten TV Apple TV Google Play Movies Amazon Video
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