Nel panorama saturo dell’horror contemporaneo tinto di fantascienza, il film Nessuno ti salverà di Brian Duffield, in onda su Rai 4 la sera del 17 aprile, arriva come un oggetto narrativo alieno in tutti i sensi: un lungometraggio praticamente muto, senza dialoghi significativi, che fonde invasioni extraterrestri e psiche umana per cercare non il sussulto facile ma lo spaesamento profondo.


Distribuito originariamente su Disney+ e accolto con entusiasmo da registi come Guillermo del Toro e scrittori come Stephen King, Nessuno ti salverà è una sfida per lo spettatore e un atto di fede nel potere dell’immagine e del suono. Non è un horror da popcorn. È una storia su come il dolore si manifesta, e su come, a volte, può persino salvarci.

Kaitlyn Dever
Nessuno ti salverà (2023) Kaitlyn Dever

Una sopravvissuta tra gli alieni (e tra gli umani)

Brynn (una sorprendente Kaitlyn Dever), la protagonista del film di Rai 4 Nessuno ti salverà, vive ai margini di una cittadina americana, isolata in una casa dal gusto vintage che sembra più una capsula del tempo che un rifugio. Sin dalle prime scene, è chiaro che qualcosa non va: i vicini la evitano, la disprezzano, la trattano come un fantasma colpevole. Di cosa? Lo scopriremo solo alla fine.


Una notte, rumori strani la svegliano. Ma non sono procioni. È un alieno: il classico extraterrestre da cultura pop reso inquietante dalla messa in scena asciutta e priva di spiegazioni. È il primo di molti, parte di una razza che non è qui solo per distruggere, ma per “capire”. Inizia così un home invasion che si trasforma presto in una discesa negli inferi della coscienza di Brynn. Dopo aver ucciso il primo alieno “per sbaglio”, Brynn diventa un’eccezione agli occhi degli invasori: non la eliminano, la osservano.


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Personaggi (o meglio: persona)

Quasi tutto film di Rai 4 Nessuno ti salverà poggia su Dever, l’attrice che si sta facendo notare nella seconda stagione della serie The Last of Us. E funziona. Non c’è quasi nessun dialogo - Duffield, a tal proposito, ha dichiarato: “Quando mi sono accorto che avevo scritto 40 pagine senza una battuta, ho capito che dovevo portarla fino in fondo” - ma la recitazione è tutta nel corpo, nello sguardo, nel respiro.

Brynn è una donna-bambina che ha saltato l’adolescenza, intrappolata in un passato mai superato. “Brynn è come se fosse la versione trentenne immaginata da una bambina di dieci anni”, ha spiegato Duffield, “perché ha dovuto crescere troppo in fretta”.


L’unico altro personaggio importante, se così si può chiamare, è Maude, presente solo nei ricordi e nelle lettere che Brynn le scrive. Scopriamo gradualmente che, da bambine, durante un litigio, Brynn ha colpito Maude con una pietra, uccidendola. Un gesto impulsivo, irreparabile, che ha fatto di Brynn un’emarginata. Nessuno l’ha perdonata. E forse, nemmeno lei stessa.

Kaitlyn Dever
Nessuno ti salverà (2023) Kaitlyn Dever

Il linguaggio del silenzio

Se A Quiet Place imponeva il silenzio come necessità narrativa (pena la morte), il film di Rai 4 Nessuno ti salverà lo usa come dichiarazione poetica. Non c’è motivo pratico per cui nessuno parli. È un film che parla di isolamento, e quindi tace. Duffield ha raccontato: “Non volevo che ci fosse la classica scena in cui la protagonista guarda il telegiornale e capisce cosa sta succedendo. Lei non ha nessuno a cui parlare. Nessuno vuole ascoltarla”. Il silenzio è ciò che resta quando la società ti ha cancellato.

Gli alieni come specchio

Gli alieni del film di Rai 4 Nessuno ti salverà non sono mostri alla Signs o predatori alla Guerra dei mondi. Sono creature esploratrici, curiose, quasi religiose. Ogni tipo di alieno ha un suo ruolo: Duffield li ha immaginati come una società strutturata, con gerarchie e un proprio culto. “Il Daddy (Long Legs) per me era come un prete”, dice il regista. “Sono alieni religiosi, ma il loro Dio è reale. Parlano con lui.
Agiscono secondo una fede che non possiamo comprendere”.


Non vengono per distruggere, ma per assimilare. E Brynn, con il suo trauma così umano, diventa per loro un’anomalia affascinante. “Vogliono capire la sua storia. È come un animale che fa qualcosa di inaspettato, e loro vogliono vedere il prossimo video”, ha scherzato Duffield.

Il finale spiegato

L’apice del film di Rai 4 Nessuno ti salverà arriva con il rapimento di Brynn. All’interno dell’astronave, gli alieni non la torturano: le mostrano la memoria rimossa dell’omicidio di Maude. La obbligano a guardarla, ad affrontarla. Ma poi, invece di “infettarla” come hanno fatto con gli altri umani (controllati da parassiti), la lasciano andare. E al suo ritorno, il mondo è cambiato: tutti le sorridono. La cittadina è posseduta, sì, ma per la prima volta, Brynn è inclusa.


La sequenza finale, con lei che danza per le strade di una Mill River “ricostruita” come i suoi diorami in miniatura, è uno dei momenti più strani e poetici del film. “Mi piaceva l’idea che questa ragazza, che ha passato tutta la vita a punirsi, finalmente trovasse la pace”, ha affermato Duffield. “Non volevo schiaffeggiarla nel finale. Le avevo già fatto abbastanza male”.

Perdono, alienazione, seconde chance

Il vero cuore del film di Rai 4 Nessuno ti salverà non è l’invasione aliena, ma il bisogno disperato di perdono. Il titolo è eloquente: Nessuno ti salverà. Nemmeno Dio, nemmeno gli altri. Solo tu puoi salvarti. È un film sul senso di colpa che consuma, sull’impossibilità di tornare indietro, sulla solitudine che si autoalimenta. Brynn non cerca redenzione: la costruisce. Letteralmente, pezzo dopo pezzo, nelle sue miniature.


Eppure, proprio quando tutto sembra perduto, arriva la sorpresa: il perdono può arrivare da chi non ha pregiudizi, da chi guarda con occhi nuovi. Gli alieni, liberi da moralismi, vedono la sofferenza e dicono: “Va bene così. Sei sopravvissuta. Hai sofferto abbastanza”.


Nessuno ti salverà
non è un film per tutti. È lento, quasi ermetico, fortemente simbolico. Ma è anche una delle opere più personali, coraggiose e strane che il genere abbia offerto negli ultimi anni. Un horror che non cerca la paura facile, ma la verità difficile. Un film che ci ricorda che, a volte, il mostro non è l’alieno: siamo noi, e la cosa più difficile da affrontare è ciò che abbiamo fatto.


Eppure, Alla fine riceve qualcosa che non avrebbe mai creduto di meritare, ha sottolineato Duffield. Ed è vero. Perché nonostante tutto, Brynn non viene salvata. Si salva da sola. E nel mondo dominato dagli alieni, finalmente può danzare.


Come scrive anche Mck nella sua recensione
, “questo world-home-body-mind invasion dotato di una sola linea di dialogo (ovvero: la forma e lo stile permeano e plasmano la sostanza e il contenuto) non perde un colpo (…) e intrattiene a dovere lo spettatore consapevole e smaliziato”.

Filmografia

locandina Nessuno ti salverà

Nessuno ti salverà

Horror - Usa 2023 - durata 93’

Titolo originale: No One Will Save You

Regia: Brian Duffield

Con Kaitlyn Dever, Elizabeth Kaluev, Zack Duhame, Lauren L. Murray, Geraldine Singer

in TV: 19/04/2025 - Rai 4 - Ore 14.05

in streaming: su Disney Plus

locandina A Quiet Place - Un posto tranquillo

A Quiet Place - Un posto tranquillo

Horror - USA 2018 - durata 95’

Titolo originale: A Quiet Place

Regia: John Krasinski

Con Emily Blunt, John Krasinski, Noah Jupe, Millicent Simmonds, Cade Woodward, Ezekiel Cavoli

Al cinema: Uscita in Italia il 05/04/2018

in streaming: su Timvision Paramount+ Paramount+ Amazon Channel Paramount Plus Apple TV Channel Apple TV Amazon Video Microsoft Store Google Play Movies