Largo Winch 3 - Il prezzo del denaro, film diretto dal belga Olivier Masset-Depasse al cinema dal 15 maggio con Eagle Pictures, propone una visione aggiornata del celebre “James Bond della finanza”, introducendo una nuova profondità psicologica al personaggio e affrontando questioni di sorprendente attualità: l’eredità familiare, la crisi ecologica, il capitalismo digitale e il confronto generazionale.


Largo Winch (interpretato nuovamente da Tomer Sisley, ancora credibile e fisicamente imponente a cinquant’anni) è un miliardario che, nonostante la possibilità di avere tutto, scopre quanto possa essere fragile ciò che davvero conta. La sua esistenza viene sconvolta dal rapimento del figlio quindicenne Noom (Narayan David Hecter), orchestrato dal misterioso e vendicativo Ezio Burntwood (un James Franco sorprendentemente misurato e ambiguo).


Per salvare il ragazzo, Largo dovrà affrontare una cospirazione che affonda le radici nel passato della sua famiglia e nei meccanismi più oscuri del potere economico globale. Dalle foreste canadesi alla giungla thailandese, fino agli abissi di una miniera birmana, Largo si muove come un uomo braccato, più padre che eroe, più fragile che invincibile.

Tomer Sisley
Largo Winch 3 - Il prezzo del denaro (2024) Tomer Sisley

Una storia di padri e figli

Il film Largo Winch 3 – Il prezzo del denaro si allontana dalla struttura tradizionale dell’action puro per affondare nel dramma familiare e nella psicanalisi dei legami paterni. Largo, cresciuto sotto l’ombra del potente e autoritario Nerio, proietta su suo figlio Noom, ecologista radicale e figura quasi profetica, tutte le contraddizioni del proprio passato. A fare da specchio distorto a questa relazione c’è Ezio, anch’egli segnato da un rapporto tossico col padre e consumato dal desiderio di vendetta.


Ma la figura che più destabilizza Largo è Bonnie (interpretata da una brillante Élise Tilloloy), adolescente ribelle, ironica e schietta, che si insinua come una figlia putativa nella sua fuga. Il duo Bonnie-Largo diventa il cuore emotivo del film: un buddy movie inaspettato, tenero e sferzante, che rinnova la narrazione con sprazzi di umorismo e tenerezza.

Capitalismo, tecnologia e responsabilità ambientale

IL film Largo Winch 3 – Il prezzo del denaro è anche un’opera politica. Masset-Depasse rilegge l’universo del fumetto di Jean Van Hamme aggiornandolo al mondo post-pandemico, iperconnesso e insostenibile in cui viviamo. Largo, ora a capo di un colosso industriale globale, cerca di riconvertire l’azienda in un’impresa green, ma si scontra con le ipocrisie del capitalismo e con le proprie colpe inconsce.


La scena nella miniera birmana è forse la più potente del film: non solo per la tensione narrativa, ma per la sua valenza simbolica. Largo scopre che la tecnologia pulita del suo gruppo si basa sull’estrazione disumana di materiali rari da parte di lavoratori (e bambini) sfruttati. È una presa di coscienza amara, che fa da spartiacque nel suo percorso morale.


Anche l’uso della tecnologia digitale e del metaverso, affrontato in una sequenza visivamente notevole, realizzata con l’Unreal Engine, pone interrogativi sulla manipolazione dell’informazione, sull’identità e sul potere delle immagini nel nostro tempo.

Tomer Sisley, Narayan David Hecter
Largo Winch 3 - Il prezzo del denaro (2024) Tomer Sisley, Narayan David Hecter

Realismo e spettacolarità

Pur provenendo dal cinema d’autore (Illégal, Dueles), Masset-Depasse dimostra con il film Largo Winch 3 – Il prezzo del denaro di saper gestire con maestria le dinamiche dell’action-thriller. Con l’aiuto del coordinatore stunt Jérôme Gaspard e del supervisore degli effetti speciali Tristan Lilien, il regista orchestra sequenze dinamiche ma sempre motivate dal racconto.


La corsa in moto tra le strade asiatiche, il combattimento sul pick-up, l’evasione in slittino e il confronto finale nella miniera sono girati con tensione palpabile, coreografie fisiche e un rifiuto del digitale invasivo. Tomer Sisley e James Franco realizzano quasi tutte le acrobazie, portando autenticità e rischio sullo schermo. Non è un film alla John Wick, ma le ispirazioni sono lì, filtrate da uno sguardo più riflessivo e meno patinato.


Il lavoro di Masset-Depasse si distingue per uno stile visivo denso ma sobrio. La fotografia di Stéphane Vallée oscilla tra paesaggi selvaggi, interni industriali, uffici futuristici e luci fredde da thriller europeo. I costumi, tra cyberpunk e minimalismo corporate, arricchiscono la visione di un mondo in bilico tra progresso e rovina.


Masset-Depasse porta nel film la sua ossessione per le figure ambigue, i traumi familiari e le identità spezzate. Largo Winch non è più il playboy infallibile dei primi film: è un uomo che sbaglia, si ferisce, piange. È un personaggio tragico prima ancora che eroico, e per questo più attuale che mai.

Dal fumetto ai film

Largo Winch è un personaggio immaginario protagonista di una serie di romanzi editi negli anni Settanta e Ottanta scritti da Jean Van Hamme e di una omonima serie a fumetti belga di grande successo disegnata da Philippe Francq dal 1990. ​


La trama ruota attorno a Largo Winczlav, un orfano jugoslavo adottato in segreto dal magnate Nerio Winch per garantirsi un erede. Alla morte di Nerio, Largo eredita il Gruppo W, un impero finanziario da dieci miliardi di dollari, e si ritrova coinvolto in intrighi aziendali e avventure pericolose. Accanto a lui ci sono Simon Ovronnaz, ex ladro svizzero, e Freddy Kaplan, pilota privato ed ex aviatore israeliano. ​


Nel 2008, il fumetto è stato adattato in un film diretto da Jérôme Salle. Il lungometraggio segue Largo, interpretato da Tomer Sisley, che, dopo la morte del padre adottivo Nerio, scopre di essere l’erede del Gruppo W. Tuttavia, si trova coinvolto in un complotto che mira a sottrargli l’eredità, orchestrato da Ann Ferguson, vice di Nerio. Con l’aiuto di alleati fidati, Largo affronta tradimenti e pericoli per reclamare il suo posto. ​


Il successo del primo film ha portato alla realizzazione di un sequel nel 2011, Largo Winch II, sempre diretto da Jérôme Salle. In questa nuova avventura, Largo si trova a dover affrontare nuove minacce che mettono in pericolo la sua vita e il futuro del Gruppo W. Il film approfondisce ulteriormente il personaggio e le sue sfide nel mondo della finanza e degli intrighi internazionali.


Largo Winch 3 – Il prezzo del denaro
arriva a tredici anni di distanza rivelandosi un film imperfetto ma ambizioso, che cerca (e spesso riesce) a conciliare spettacolo e riflessione. Non è un semplice sequel nostalgico, ma un reboot morale e politico di un personaggio iconico. Tra inseguimenti mozzafiato e confessioni dolorose, tra multinazionali e drammi umani, Largo Winch 3 – Il prezzo del denaro mette in scena il crollo di un impero e la rinascita di un uomo.


E in tutti noi resta la sensazione di aver assistito a qualcosa di raro nel cinema europeo: un film d’avventura capace di guardare il mondo dritto negli occhi.

Filmografia

locandina Largo Winch 3 - Il prezzo del denaro

Largo Winch 3 - Il prezzo del denaro

Thriller - Francia, Belgio 2024 - durata 100’

Titolo originale: Largo Winch: Le prix de l'argent

Regia: Olivier Masset-Depasse

Con Tomer Sisley, James Franco, Elise Tilolloy, Clotilde Hesme, Narayan David Hecter, Liliya Atanasova

Al cinema: Uscita in Italia il 15/05/2025

locandina Largo Winch. The Burma Conspiracy

Largo Winch. The Burma Conspiracy

Avventura - Francia 2011 - durata 119’

Titolo originale: Largo Winch (Tome 2)

Regia: Jérôme Salle

Con Tomer Sisley, Sharon Stone, Ulrich Tukur, Napakpapha Nakprasitte, Olivier Barthelemy, Laurent Terzieff

in streaming: su Timvision Prime Video

locandina Largo Winch

Largo Winch

Avventura - Francia/Belgio 2008 - durata 108’

Titolo originale: Largo Winch

Regia: Jérôme Salle

Con Tomer Sisley, Kristin Scott Thomas, Miki Manojlovic, Melanie Thierry, Gilbert Melki, Karel Roden

in streaming: su Timvision Prime Video Apple TV Amazon Video Rakuten TV Google Play Movies