Raúl è tormentato dal numero 30: secondo la sua compagna, in percentuale, è l’impegno che lui mette nella loro relazione ormai inerte. Poche ore prima, un dottore dai modi bruschi ha diagnosticato a Raúl un tumore cardiaco: potrà operarsi, ma le possibilità di sopravvivenza sono del 30%. Nel frattempo, Marta, zazzera fulva e parlantina sboccata, manic pixie dream girl già fuori tempo massimo, scopre di essere incinta (del suo capo, sposato e infantile, di cui comunque non è innamorata) e di avere solo due settimane per decidere se tenere o no il bambino.

«È un po’ una gravidanza di Schrödinger!» sentenzia, guardata a vista dalla sorella, la parte “perbene” della famiglia, in coppia e all’ultimo mese di gestazione (ma sarà lei a rimettere in riga i manifestanti antiabortisti fuori dall’ospedale). Marta e Raúl frequentavano lo stesso liceo: si incontrano al funerale di un ex compagno, si riconoscono (più o meno), e, nella manciata di giorni che separa la prima dalla grande decisione e il secondo dal delicato intervento, si annusano, si tormentano, si sostengono, un po’ si distruggono (costruttivamente) e non riescono ad ammettere di piacersi.

Proprio come loro, non perde un colpo, in ritmo emotivo e battutismo, la rom com di Dani de la Orden (anche alla regia insieme a Oriol Pérez), che corre veloce quando deve, perché per nessuno dei suoi protagonisti c’è abbastanza tempo, ma trovando sempre il momento giusto per una pausa d’introspezione o di paradossale comicità (una scena per tutte: Marta che studia i bimbi al parchetto e viene presa per pedofila da una “mammina pancina” la cui figlia le cita Diario di uno scandalo).
La serie tv
Amare da morire
Commedia - Spagna 2025 - durata 33’
Titolo originale: A muerte
Creato da: Dani de la Orden
Con Verónica Echegui, Dani de la Orden, Jesse Corti, Leticia Dolera, Alain Mesa, Emma Vilarasau
in streaming: su Apple TV+
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