Mario Zonta è un filmmaker importante, negli anni 70 anche assistente alla regia sul set di qualche produzione “mainstream” (tipo L’ambizioso di Pasquale Squitieri, 1975, guarda caso con Joe Dallesandro), ma è soprattutto tra gli ultimi esponenti viventi della leggendaria Factory di Andy Warhol. In inglese la parola si traduce alla lettera con “fabbrica” ma nella storia del cinema indica precisamente due esperienze, quella della Factory di Roger Corman e quella di Andy Warhol. Nel caso di quest’ultimo la fabbrica è stata anche uno spazio fisico, un loft laboratorio nella 47ª strada di Manhattan che funzionò anche da set di alcuni film, per esempio Blow Job (girato sul mitico divano rosso scovato tra i rifiuti per strada dallo scenografo/arredatore Billy Name).

Jonas Mekas
I Had Nowhere to Go (2016) Jonas Mekas

Una quindicina di anni fa Zonta fu organizzatore di una retrospettiva, insieme a Marco Giusti, dedicata ai film della Factory (d’ora in poi solo warholiana), ma è anche autore di due nuovi documentari molto belli e importanti: Jonas Mekas: Un cineasta poeta Il cinema di Warhol e Morrissey: Istruzioni per l’uso, entrambi già disponibili su RaroVideo Channel. Mekas, lituano naturalizzato americano, scomparso nel 2019 a 96 anni, è stato il principale cineasta underground statunitense (ma la sua influenza si è estesa ben oltre i confini nazionali) per almeno tre decenni, a partire dal 1954, anno che lo vide fondare insieme al fratello Adolfas la rivista “Film Culture”, la prima a dedicarsi al cinema sperimentale e d’avanguardia.

Andy Warhol
That Summer (2017) Andy Warhol

Zonta racconta la sua storia da una prospettiva inedita, storico-biografica, cercando di cogliere la complessità di una esperienza lunghissima cominciata in Europa durante la Seconda guerra mondiale e proseguita a New York con una modalità di creazione e diffusione culturale che andava dalla realizzazione dei film alla rivista alla gestione di una libreria underground. Il film, montato dal regista insieme a Dario Cangemi, contiene anche materiali inediti, oltre a quelli di archivio. Zonta lavora invece soprattutto con gli spezzoni dei film originali nell’altro documentario, Il cinema di Warhol e Morrissey: Istruzioni per l’uso, da Chelsea Girls The Velvet Underground & Nico - A Symphony of Sound, dai quattro Silent Movies The Nude Restaurant, fino alla trilogia TrashFlesh Heat (Calore). Anche questo è comunque un lavoro non solo divulgativo, che elabora materiali inediti e riflette sull’aspetto “sociale” della Factory che riuscì a diventare un punto di riferimento per i marginali di una intera generazione, introducendo argomenti quali la fluidità sessuale e di genere, oltre a pratiche di contaminazione tra le arti. Il cinema di Warhol e Morrissey: Istruzioni per l’uso Jonas Mekas: Un cineasta poeta sono i primi Originals di RaroVideo Channel, prodotti da Gianluca Curti e Andrea Curti.

Autore

Mauro Gervasini

Firma storica di Film Tv, che ha diretto dal 2013 al 2017, è consulente selezionatore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e insegna Forme e linguaggi del cinema di genere all'Università degli studi dell'Insubria. Autore di Cuore e acciaio - Le arti marziali al cinema (2019) e della prima monografia italiana dedicata al polar (Cinema poliziesco francese, 2003), ha pubblicato vari saggi in libri collettivi, in particolare su cinema francese e di genere.