Overdose, il film proposto da Rai 4 la sera del 22 marzo, incarna i tratti distintivi del cinema di Olivier Marchal: crimine, violenza e un sottobosco criminale senza pietà. Adattamento del romanzo Mortels Trafics di Pierre Pouchairet, il film mescola azione e thriller poliziesco in un racconto che intreccia indagini antidroga e omicidi brutali.

Un intreccio di crimine e vendetta
La storia del film di Rai 4 Overdose si sviluppa su due fronti investigativi. Da una parte, Sara Bellaïeche (Sofia Essaïdi), a capo della squadra narcotici di Tolosa, è sulle tracce di un potente cartello della droga guidato da Alfonso Castroviejo (Carlos Bardem). Per incastrarlo, recluta Igor Reynald (Nicolas Cazalé), ex poliziotto caduto in disgrazia e finito in carcere per problemi con la droga, ora infiltrato nella gang.
Dall’altra parte, a Parigi, il commissario Richard Cross (Assaâd Bouab) indaga su un efferato omicidio avvenuto in un ospedale: due bambini uccisi senza apparente motivo.
Le due indagini, inizialmente separate, si intrecciano progressivamente, svelando un legame insospettabile tra il traffico di stupefacenti e l’assassinio dei bambini. La tensione cresce mentre la polizia cerca di fermare un “go-fast”, un trasporto ad alta velocità di 300 kg di cocaina tra Spagna e Francia, portando i protagonisti a una corsa contro il tempo e contro un nemico feroce e spietato.
Personaggi e interpretazioni: Luci e ombre
Il cast del film di Rai 4 Overdose funziona senza particolari guizzi, ma regala performance solide. Sofia Essaïdi offre una prova credibile nei panni di Sara, una poliziotta determinata e resiliente, segnata da una vita di sacrifici e pericoli. Assaâd Bouab interpreta un Richard Cross metodico e razionale, il cui pragmatismo si scontra con l’intensità emotiva di Sara. Nicolas Cazalé, nei panni di Reynald, incarna un personaggio tragico, diviso tra il senso di colpa e il desiderio di redenzione.
I villain del film, invece, mancano di profondità. Castroviejo è il classico boss della droga, spietato ma privo di un vero arco narrativo, mentre il suo braccio destro, Eduardo Garcia (Alberto Ammann), si distingue solo per la sua brutalità gratuita. Anche i personaggi secondari, come i membri della gang e i colleghi di Sara, risultano funzionali alla trama ma privi di particolare spessore.

Il marchio di Olivier Marchal
Il film di Rai 4 Overdose film affronta tematiche classiche del cinema di Marchal: il confine labile tra legalità e criminalità, il peso delle scelte morali e la violenza come linguaggio dominante. Tuttavia, Overdose non si avventura in territori inesplorati: la narrazione è lineare, senza colpi di scena particolarmente sorprendenti. La regia di Marchal è efficace, ma prevedibile, con uno stile crudo che enfatizza l’azione senza concedere troppo spazio all’introspezione.
L’estetica del film punta su un contrasto visivo forte: colori accesi si alternano a toni cupi, creando un’atmosfera che esalta il lato brutale della storia. La fotografia gioca con luci e ombre, sottolineando il dualismo tra il mondo della legge e quello del crimine.
Un epilogo di morte e vendetta
L’ultima parte del film di Rai 4 Overdose vede l’inevitabile resa dei conti tra polizia e criminali. Mentre la squadra di Sara e Richard si avvicina al secondo punto di scambio della droga, Garcia scopre che Reynald è l’informatore infiltrato. In un’escalation di violenza, Garcia uccide Said e tortura brutalmente Reynald, il quale viene trovato in fin di vita dalla polizia. Nel momento culminante, Sara è sul punto di giustiziare Garcia, ma un collega la ferma e si occupa lui stesso del criminale, lasciando intendere che la giustizia ufficiale non sarebbe stata sufficiente a fermarlo.
Nel frattempo, la verità dietro l’omicidio dei due bambini viene finalmente svelata: erano stati uccisi per una vendetta scaturita da un tragico errore. Ali, una delle vittime, non era il traditore che la sua famiglia credeva, e l’intero massacro era stato causato da un fraintendimento. Questo dettaglio aggiunge una nota ancora più amara alla storia, confermando che l’intero bagno di sangue poteva essere evitato.
Il film di Rai 4 Overdose è un thriller che offre esattamente ciò che promette: azione frenetica, sparatorie spettacolari e una storia di droga e vendetta senza fronzoli. Nonostante alcune lungaggini e una mancanza di profondità nei personaggi, si lascia guardare grazie a un ritmo sostenuto e a una regia solida.
Gli amanti del poliziesco alla Marchal troveranno pane per i loro denti, mentre chi cerca un film innovativo o emotivamente coinvolgente potrebbe rimanere deluso. Overdose si inserisce nel solco dei thriller d’azione francesi, con la giusta dose di adrenalina per tenere il pubblico incollato allo schermo.
Filmografia
Overdose
Thriller - Francia 2022 - durata 119’
Titolo originale: Overdose
Regia: Olivier Marchal
Con Sofia Essaïdi, Assaad Bouab, Alberto Ammann, Nicolas Cazalé, Nassim Lyes, Naima Rodric
in TV: 22/03/2025 - Rai 4 - Ore 21.20
in streaming: su Prime Video
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