Antony Cordier, con Happy Few - Ama chi vuoi, il film in onda su Cielo la sera del 21 marzo, si inoltra in un territorio complesso e affascinante: la natura fluida delle relazioni amorose e il desiderio di esplorare l’identità attraverso la condivisione e lo scambio. Il lungometraggio non si limita a raccontare la storia di due coppie che si avventurano in una relazione a quattro, ma diventa un’indagine sulle emozioni, sulle contraddizioni e sulla morale personale, spogliandosi di qualsiasi giudizio morale preconfezionato.
Cordier stesso ha affermato che “l’amore degli adulti è il tema del film. Da adolescenti possiamo usare l’amore per emanciparci, ma da adulti? Cosa fare della passione?”. Una domanda che il film cerca di esplorare senza fornire risposte definitive.

Quattro amanti
La trama del film Cielo Happy Few – Ama chi vuoi ruota attorno a Rachel (Marina Foïs) e Vincent (Nicolas Duvauchelle), che si incontrano in un contesto lavorativo e si attraggono immediatamente. La loro relazione non nasce da un bisogno o da una carenza emotiva, ma piuttosto dalla semplice curiosità e dalla voglia di vivere qualcosa di diverso. Parallelamente, Teri (Elodie Bouchez) e Franck (Roschdy Zem) condividono la stessa predisposizione alla sperimentazione e alla ricerca di verità all’interno del proprio rapporto.
Secondo Cordier, “questi personaggi non sono particolarmente depravati, ma vogliono vedere fino a che punto possono spingersi con la verità. Non hanno più voglia di mentire, nemmeno a se stessi”. Questa ricerca li porta inevitabilmente a mescolare ruoli e identità, a scoprire nuove forme di legame, e infine, a confrontarsi con le conseguenze delle loro scelte.
La ricerca del piacere
Il film Cielo Happy Few – Ama chi vuoi affronta il tema della passione e della ricerca del piacere, ma non si limita a un discorso sulla sessualità. Al contrario, si addentra in una riflessione più ampia sulla costruzione dell’identità individuale e sulla necessità di comprendere l’altro senza pregiudizi. Cordier evita il termine “scambismo”, definendolo un concetto troppo riduttivo per descrivere la complessità delle dinamiche relazionali messe in scena. “L’equilibrio in un rapporto è qualcosa di fragile. Può essere sconvolto dal più piccolo cambiamento, e questo è ciò che ho voluto raccontare”, spiegava il regista nelle note di regia.
Un altro elemento chiave del film è la questione dell’intercambiabilità: le scene spesso iniziano con un dialogo tra due personaggi, ma senza rivelare subito chi siano, suggerendo come i confini tra identità e ruolo possano essere labili. Tale fluidità si riflette anche nel modo in cui i protagonisti si rapportano alla loro esistenza, cercando di reinventarsi in un’età in cui solitamente si pensa di aver già trovato il proprio posto nel mondo.
Cordier inserisce anche un discorso sulla classe sociale: pur senza farne il tema centrale, il film accenna alla percezione della borghesia e al modo in cui la società giudica chi ha il privilegio di poter scegliere il proprio destino senza vincoli economici stringenti. Tuttavia, i personaggi di Happy Few – Ama chi vuoi non sono eredi di fortune, ma lavoratori che si sono costruiti il loro spazio, pur essendo visti con una certa diffidenza sociale.

Senza pudore
La regia di Cordier si distingue per un realismo intimo e naturale, con una fotografia che privilegia le riprese a mano libera e i piani sequenza lunghi. Il film Cielo Happy Few – Ama chi vuoi gioca con la nudità senza pudore, ma senza mai risultare voyeuristico. La scena dell’amore nella farina, ad esempio, non è solo un momento di erotismo, ma un rito di abbandono e di ritorno a una dimensione primitiva del corpo e della connessione umana. Cordier ha raccontato che “c’era grande attesa per girare la sequenza: ‘Mancano tre giorni alla farina’, dicevamo tutti. E quando abbiamo girato, qualcuno della troupe ha detto: ‘Quel giorno eravamo tutti felici’”.
Le interpretazioni degli attori sono tutte di altissimo livello. Marina Foïs offre una performance intensa e sfaccettata, capace di passare dalla vulnerabilità alla determinazione con estrema naturalezza. “Marina può passare dall’essere completamente neutra a essere incredibilmente veloce e graffiante nella stessa scena”, ha dichiarato Cordier, sottolineando la sua versatilità. Nicolas Duvauchelle sorprende con un ruolo che lo vede più trattenuto e meno impulsivo rispetto ad altre sue interpretazioni. Elodie Bouchez porta sullo schermo un personaggio enigmatico e magnetico, mentre Roschdy Zem aggiunge un tocco di umanità e solidità a un racconto che altrimenti potrebbe risultare troppo astratto.
Happy Few - Ama chi vuoi è un film che esplora i limiti del desiderio e della libertà personale senza moralismi, offrendo uno sguardo penetrante sulle relazioni contemporanee. Cordier dimostra di essere un regista capace di raccontare la complessità umana con sensibilità e audacia, lasciando allo spettatore il compito di trarre le proprie conclusioni. Un’opera che provoca, affascina e invita a interrogarsi su cosa significhi veramente amare.
Filmografia
Happy Few - Ama chi vuoi
Drammatico - Francia 2010 - durata 103’
Titolo originale: Happy Few
Regia: Antony Cordier
Con Marina Foïs, Elodie Bouchez, Roschdy Zem, Nicolas Duvauchelle, Jean-François Stévenin, Alexia Stresi
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Timvision
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