Il film The Good House, diretto da Maya Forbes e Wally Wolodarsky e in onda su Sky Romance la sera del 19 marzo, si basa sull’omonimo romanzo di Ann Leary e trova il suo fulcro nell’interpretazione magistrale di Sigourney Weaver nei panni di Hildy Good, un’agente immobiliare di successo di una piccola cittadina del New England.
Dietro il suo sarcasmo tagliente e l’apparente sicurezza si cela una realtà ben diversa: la lotta silenziosa contro l’alcolismo, un problema che Hildy stessa fatica a riconoscere. Attraverso un racconto che oscilla tra dramma e commedia, il film indaga il tema della dipendenza con sensibilità, evitando facili moralismi.

Una vita costruita su illusioni
Hildy Good, la protagonista del film Sky The Good House, è la regina indiscussa del mercato immobiliare di Wendover, un pittoresco villaggio marittimo dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Il suo cognome, Good, suggerisce ironicamente una rispettabilità che, nella realtà, si sgretola sotto il peso delle bugie che racconta a sé stessa e agli altri.
Divorziata da un marito che l’ha lasciata per un uomo, madre di due figlie adulte con cui ha rapporti complicati e costantemente alle prese con la concorrenza di agenti immobiliari più giovani e spietati, Hildy si rifugia nel bicchiere. Ma per lei non è alcolismo: il vino rosso nella tazza da caffè in cucina, la bottiglia segreta nello scantinato, il bicchiere di vodka prima di affrontare una giornata difficile non rappresentano un problema. O almeno, così si racconta. In realtà, è proprio questa autoillusione il motore del film: l’inarrestabile capacità della protagonista di giustificare le proprie azioni.
Hildy si confida direttamente con lo spettatore rompendo la quarta parete, un espediente narrativo che amplifica la sua ironia pungente e il suo autoinganno. Lo spettatore si trova così immerso nella sua mente, partecipe delle sue razionalizzazioni e, al tempo stesso, testimone della lenta ma inesorabile perdita di controllo.
Tra le luci e le ombre della comunità
Se film Sky The Good House brilla, lo deve in gran parte alla straordinaria performance di Sigourney Weaver, che conferisce a Hildy un fascino irresistibile, un mix di forza, fragilità e cinismo. Al suo fianco, Kevin Kline nel ruolo di Frank Getchell, il burbero ma genuino tuttofare del paese, nonché primo amore della protagonista. Il loro rapporto è uno dei punti di forza del film: un legame costruito su battute affilate, affetto inespresso e un’attrazione mai del tutto sopita. Kline e Weaver, già affiatati in Dave - Presidente per un giorno e Tempesta di ghiaccio, ricreano una chimica autentica, restituendo un ritratto toccante e realistico di due persone che, nonostante tutto, continuano a orbitarsi attorno.
Accanto a loro, un coro di personaggi secondari aiuta a delineare il contesto sociale di Wendover. Morena Baccarin è Rebecca McAllister, una donna dal passato misterioso che si rifugia nel piccolo borgo con il marito, mentre Rob Delaney interpreta un terapeuta in crisi personale. Kathryn Erbe veste i panni dell’ex assistente di Hildy, ora sua rivale nel mondo immobiliare, mentre Beverly D’Angelo è Mamie, la vecchia amica e compagna di bevute. Se in alcuni momenti questi personaggi sembrano aggiungere poco alla narrazione, distogliendo l’attenzione dal nucleo emotivo del film, è innegabile che contribuiscano a dare vita a un microcosmo fatto di ipocrisie, convenzioni sociali e sottili tensioni.

Il peso della dipendenza e il bisogno di redenzione
Il film Sky The Good House non è solo un lungometraggio sull’alcolismo, ma un’indagine sulle maschere che indossiamo per nascondere le nostre debolezze. Hildy è una protagonista complessa, una donna che cerca disperatamente di mantenere il controllo quando, in realtà, il controllo le sta sfuggendo di mano.
Il film mette in luce il legame generazionale con la dipendenza: Hildy, con un passato familiare segnato dall’alcolismo, ripercorre inconsapevolmente gli stessi schemi autodistruttivi. La sua reazione alla terapia della figlia, vista come un segno di debolezza, è emblematica della sua mentalità rigida, legata a un’idea superata di forza interiore.
Il culmine narrativo arriva quando Hildy, in uno stato di blackout, si ritrova coinvolta nella misteriosa scomparsa di un bambino del paese. Qui il film sfiora il thriller psicologico, giocando con il confine tra realtà e allucinazione. Questa svolta, tuttavia, risulta meno efficace e un po’ forzata rispetto al resto del racconto, rischiando di appesantire una storia che funzionava meglio nei suoi momenti di intima introspezione.
Un’anima autentica
Nonostante alcuni momenti di dispersività narrativa, film Sky The Good House resta un prodotto godibile e ben recitato, capace di alternare leggerezza e profondità con intelligenza. Sigourney Weaver regala una delle sue interpretazioni più sfumate e toccanti, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria versatilità.
Pur non essendo un capolavoro, lascia un segno grazie alla sua protagonista: Hildy Good è affascinante, tragicomica, ostinata e terribilmente umana. E alla fine, mentre la vediamo in una barca al largo, senza un bicchiere in mano, ci piace credere che forse, per una volta, sia davvero in pace con se stessa.
Filmografia
The Good House
Commedia - USA 2021 - durata 114’
Titolo originale: The Good House
Regia: Maya Forbes, Wallace Wolodarsky
Con Sigourney Weaver, Kevin Kline, Morena Baccarin, Beverly D'Angelo, Kathryn Erbe, Rob Delaney
in TV: 19/03/2025 - Sky Cinema Romance - Ore 21.00
in streaming: su Now TV Sky Go Apple TV Google Play Movies Amazon Video Rakuten TV
Dave. Presidente per un giorno
Commedia - USA 1993 - durata 110’
Titolo originale: Dave
Regia: Ivan Reitman
Con Kevin Kline, Sigourney Weaver, Frank Langella, Ben Kingsley, Laura Linney
in streaming: su Apple TV Amazon Video Google Play Movies Rakuten TV
Tempesta di ghiaccio
Drammatico - USA 1997 - durata 112’
Titolo originale: Ice Storm
Regia: Ang Lee
Con Kevin Kline, Joan Allen, Christina Ricci, Tobey Maguire, Sigourney Weaver
in streaming: su Raro Video Amazon Channel Amazon Video
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