Nel panorama cinematografico contemporaneo, pochi film riescono a bilanciare con autenticità il dramma e la leggerezza, la riflessione e l’intrattenimento, come L’amico fedele, adattamento dell’omonimo romanzo di Sigrid Nunez, diretto da Scott McGehee e David Siegel. Con un cast di alto livello guidato da Naomi Watts e Bill Murray, e una presenza scenica impossibile da ignorare nel gigantesco alano Bing, il film si impone come un’opera raffinata e commovente, capace di esplorare le complessità della perdita, dell’amicizia e della trasformazione personale. Nei cinema italiani dal 5 giugno con Universal.

Una trama intima e universale
Iris (Naomi Watts), la protagonista del film L’amico fedele, è una scrittrice newyorkese la cui vita viene sconvolta dalla morte improvvisa del suo mentore e amico Walter (Bill Murray), autore brillante e seduttore impenitente, il cui lascito è tanto letterario quanto emotivo. Oltre a un’eredità fatta di libri e ricordi, Walter le lascia anche il suo amato cane, Apollo, un Alano imponente e maestoso. Il problema? Iris vive in un piccolo appartamento di Manhattan in cui gli animali non sono ammessi.
Quella che inizia come una convivenza forzata si trasforma gradualmente in un legame profondo. Apollo diventa il catalizzatore di un percorso interiore che porta Iris a fare i conti con il suo lutto, con il complicato rapporto con Walter e con se stessa. Mentre le ex mogli dell’uomo (interpretate da Constance Wu, Ann Dowd, Noma Dumezweni e Carla Gugino) emergono dal passato per reclamare la loro parte di ricordi e rimpianti, Iris deve affrontare la fragilità delle relazioni umane e la necessità di trovare un nuovo equilibrio nella sua vita.
La forza di un cast stellare
Naomi Watts nel film L’amico fedele offre una delle sue migliori interpretazioni in carriera, incarnando con naturalezza il dissidio interiore di Iris. Il suo personaggio oscilla tra l’indipendenza e il bisogno di connessione, tra il dolore della perdita e l’accettazione del cambiamento. La sua interazione con Apollo non è mai scontata o edulcorata, ma costruita con una progressione autentica e credibile. “Questa storia mi ha commossa profondamente. La perdita, la solitudine, ma anche la scoperta di qualcosa di inatteso: sono temi che toccano tutti noi”, ha dichiarato l’attrice.
Bill Murray, pur avendo un tempo di presenza limitato, lascia un’impronta indelebile. Il suo Walter è un uomo di irresistibile carisma ma anche di profonde contraddizioni. La sua assenza si trasforma in una presenza costante che accompagna il percorso di Iris, proprio come Apollo.
Il resto del cast, composto da talenti del calibro di Constance Wu, Ann Dowd, Noma Dumezweni e Carla Gugino, arricchisce la narrazione con sfumature che donano profondità alla figura di Walter e al suo impatto su chi lo ha conosciuto. Da menzionare anche le brevi ma significative apparizioni di Bruce Norris e Tom McCarthy, rispettivamente nei panni di un veterinario e di uno psichiatra, che aggiungono ulteriori prospettive al viaggio emotivo di Iris.
E poi c’è Bing, l’alano che interpreta Apollo. Lontano dagli stereotipi del cinema sugli animali, Apollo non è un semplice “compagno fedele” ma un personaggio a tutti gli effetti. La sua presenza scenica trasmette un’emozione silenziosa e potente, rendendolo un vero co-protagonista. “Ho avuto bisogno di tempo per instaurare un rapporto con Bing. È un animale magnifico, e ogni scena con lui mi ha insegnato qualcosa di nuovo”, ha raccontato Watts.

Una riflessione sulla perdita e sulla trasformazione
Il film L’amico fedele affronta tematiche profonde con una delicatezza che evita sia il melodramma forzato sia la leggerezza eccessiva. Il film si interroga sul significato dell’amicizia, sulla difficoltà di elaborare il lutto e sulla capacità di accettare il cambiamento anche quando sembra impossibile.
Il rapporto tra Iris e Apollo diventa una metafora della resilienza umana: ciò che inizialmente sembra un peso insostenibile si trasforma in una risorsa, un legame inatteso che aiuta la protagonista a ritrovare se stessa.
Inoltre, il film offre uno sguardo disincantato sul mondo letterario e sulle relazioni di potere che lo attraversano. Walter, con il suo talento e le sue ombre, rappresenta l’ambiguità di certe figure carismatiche che lasciano dietro di sé un’eredità difficile da decifrare.
Uno stile sobrio ed elegante
Dal punto di vista visivo, L’amico fedele si distingue per una regia sobria ma efficace. McGehee e Siegel sfruttano al meglio le ambientazioni newyorkesi, regalando un affresco urbano che fa da specchio al percorso interiore della protagonista. La fotografia di Giles Nuttgens sottolinea con eleganza il contrasto tra la dimensione intima del film e l’immensità della città, mentre la colonna sonora accompagna con discrezione il viaggio emotivo di Iris.
Nonostante alcune critiche rivolte alla gestione del personaggio di Walter e al modo in cui il tema del suicidio viene affrontato, L’amico fedele rimane un’opera toccante e ben costruita. La sceneggiatura riesce a bilanciare momenti di umorismo e di dramma, evitando le trappole della retorica e della sentimentalità artificiale.
In un’epoca in cui i film tendono spesso a semplificare le emozioni, L’amico fedele ha il coraggio di mostrare la complessità dei legami umani e la bellezza delle connessioni inaspettate. Non è solo un film su un cane e la sua padrona, ma un’esplorazione intima e universale sulla capacità di trovare speranza anche nei momenti più bui.
Alla fine, come ci insegna il film, a volte l’amicizia più sincera può arrivare da dove meno ce lo aspettiamo. E quando ci abbandoniamo all’imprevedibilità della vita, possiamo scoprire nuove forme di amore e di rinascita.
Filmografia
L'amico fedele
Drammatico - USA 2024 - durata 120’
Titolo originale: The Friend
Regia: Scott McGehee, David Siegel
Con Naomi Watts, Carla Gugino, Owen Teague, Noma Dumezweni, Bill Murray, Constance Wu
Al cinema: Uscita in Italia il 05/06/2025
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