In viaggio con mio figlio: Il film con Robert De Niro che racconta l’autismo

In viaggio con mio figlio, film diretto da Tony Goldwyn e in uscita al cinema per BiM Distribuzione il 24 aprile, riesce nell’intento di coniugare con autenticità e delicatezza il racconto familiare con la commedia brillante e il dramma emozionale, portando sul grande schermo una storia intensa, commovente e profondamente umana. Il film racconta il viaggio rocambolesco di Max e suo figlio Ezra, un’avventura che li porterà a riscoprirsi e a rafforzare il loro legame, affrontando le difficoltà e le incomprensioni che spesso caratterizzano le relazioni familiari.

Un viaggio fuori dagli schemi

Max Bernal (Bobby Cannavale), il protagonista del film In viaggio con mio figlio, è un comico newyorkese in crisi. La sua carriera non decolla, la sua vita sentimentale è in frantumi e, come se non bastasse, deve fare i conti con le difficoltà della paternità. Suo figlio Ezra (William A. Fitzgerald) è un brillante e vivace bambino di 11 anni con un disturbo dello spettro autistico. Se per Ezra la sua condizione è parte integrante della sua identità, per Max rappresenta un’ansia costante, un timore che lo spinge a voler proteggere il figlio a tutti i costi, spesso senza comprenderlo fino in fondo.

Quando la scuola consiglia il trasferimento di Ezra in un istituto specializzato e i medici suggeriscono un trattamento farmacologico, Max si sente sopraffatto. In un impeto impulsivo, decide di prendere il figlio e partire in un viaggio on the road attraverso il paese. Quella che inizia come una fuga dettata dalla paura e dalla frustrazione si trasforma ben presto in un percorso di scoperta reciproca.

Attraverso incontri inaspettati, momenti di tensione e situazioni esilaranti, padre e figlio imparano a conoscersi davvero, mentre la madre di Ezra, Jenna (Rose Byrne), e il nonno Stan (Robert De Niro) tentano disperatamente di riportarli a casa.

Interpretazioni uniche per una storia autentica

A rendere il film In viaggio con mio figlio così speciale è il cast d’eccezione, capace di dare vita a personaggi intensi e profondamente umani. Bobby Cannavale interpreta Max con una miscela irresistibile di ironia, fragilità e affetto paterno, mostrando tutte le sfumature di un uomo che cerca disperatamente di fare la cosa giusta, anche se spesso finisce per complicare tutto. “Ho amato interpretare Max perché è un padre imperfetto, come lo siamo tutti. La sua goffaggine, il suo amore incondizionato, il suo bisogno di capire senza riuscirci davvero... tutto questo lo rende incredibilmente reale”, ha raccontato Cannavale.

Ezra, il cuore pulsante del film, prende vita grazie alla straordinaria interpretazione di William A. Fitzgerald, giovane attore neurodivergente che riesce a restituire con autenticità la vivace intelligenza e la vulnerabilità del protagonista. Il suo Ezra è disarmante, sincero fino all’estremo, e la sua dinamica con Max è al tempo stesso tenera e spassosa. “Ezra dice sempre quello che pensa, senza filtri. Mi sono rivisto molto in lui”, ha dichiarato Fitzgerald, che ha lavorato a stretto contatto con il regista per costruire un personaggio vero e lontano dagli stereotipi.

Robert De Niro porta invece sullo schermo Stan, il nonno burbero e taciturno, che rappresenta una generazione meno abituata a parlare di sentimenti e diversità. Eppure, dietro la sua apparente freddezza, si cela un uomo che ama profondamente la sua famiglia e che, forse per la prima volta, capisce che c’è ancora tempo per rimediare agli errori del passato. “Ho accettato questo ruolo perché conosco bene le sfide di chi ha un figlio nello spettro autistico. Volevo che questa storia fosse raccontata con rispetto e verità”, ha detto De Niro.

A completare il quadro troviamo Rose Byrne, perfetta nel ruolo di Jenna, madre protettiva e determinata, e Whoopi Goldberg, che con il suo carisma regala momenti di leggerezza nel ruolo dell’agente di Max.

Un viaggio tra amore, accettazione e crescita

Il film In viaggio con mio figlio esplora con sensibilità e profondità il complesso rapporto tra genitori e figli, mettendo in luce le difficoltà di accettare davvero chi amiamo, senza cercare di cambiarlo. Max inizia il viaggio convinto di dover “salvare” Ezra, di doverlo proteggere a tutti i costi da un mondo che non lo comprende. Ma, man mano che il viaggio procede, scopre che Ezra non ha bisogno di essere salvato, ma semplicemente di un padre che lo accompagni nel suo cammino, senza cercare di correggerlo.

L’opera sfata molti miti sull’autismo, evitando di rappresentarlo come un ostacolo o un mistero da decifrare. Ezra è un bambino con una visione unica del mondo, che ha solo bisogno che gli altri imparino ad ascoltarlo davvero. “Non volevo un film sull’autismo che fosse pieno di stereotipi. Ezra è prima di tutto un bambino, con le sue passioni, i suoi sogni e la sua straordinaria onestà”, ha spiegato il regista Tony Goldwyn.

Il tema della famiglia è centrale: In viaggio con mio figlio racconta il legame tra tre generazioni di uomini, mostrando come le incomprensioni e le difficoltà possano essere superate attraverso l’amore e la volontà di mettersi in discussione. Max e Stan, pur con le loro diversità, si trovano entrambi a fare i conti con il bisogno di capire e accettare Ezra per quello che è, e non per quello che vorrebbero che fosse.

Il viaggio, infine, diventa una metafora potente di crescita e cambiamento. La strada obbliga i protagonisti a uscire dalla loro comfort zone, a guardarsi con occhi nuovi e a scoprire che, a volte, per ritrovarsi basta solo smettere di cercare risposte e iniziare ad ascoltare.

Un film che emoziona e fa riflettere

In viaggio con mio figlio è un film che tocca corde profonde, mescolando momenti di commozione a situazioni ironiche e imprevedibili. La regia di Tony Goldwyn, il tocco autobiografico del soggetto di Tony Spiridakis e le interpretazioni intense del cast rendono questa pellicola un’opera capace di conquistare pubblico e critica.

Attraverso il rapporto tra Max ed Ezra, il film ci invita a riflettere sul significato dell’essere genitori, sull’importanza dell’accettazione e sulla bellezza di un mondo che non ha bisogno di essere cambiato, ma solo compreso. Un’opera che lascia un segno nel cuore di chiunque abbia mai provato ad amare qualcuno senza riserve.

Filmografia