Nel panorama dei thriller televisivi Lifetime, il film Il club delle mogli in onda su Tv8 il 10 marzo si inserisce come una storia di mistero e tensione ambientata in un contesto all’apparenza idilliaco. Diretto da David I. Strasser e interpretato da Erin Boyes, Matt Hamilton e Alana Hawley Purvis, il film ci conduce nelle profondità oscure della vita di un’esclusiva comunità residenziale. Dietro i giardini impeccabili e le eleganti feste, si nasconde una verità inquietante: il privilegio ha un prezzo e le apparenze possono ingannare.

La trama: Un ingresso pericoloso in un’élite esclusiva

Anita Jackson (Erin Boyes), la protagonista del film di Tv8 Il club delle mogli, è entusiasta quando si trasferisce con il marito Jack e la loro figlia adottiva Jilly in un lussuoso quartiere noto come Predator Ridge. Invitata a unirsi al prestigioso “Club delle Mogli”, Anita si ritrova catapultata in un mondo fatto di pranzi raffinati, playdate ben organizzati e feste sfarzose. Tuttavia, non passa molto tempo prima che le sue certezze inizino a sgretolarsi.


Le altre mogli sembrano eccessivamente interessate a Jilly più che a lei, e Anita inizia a percepire un senso di inquietudine crescente. Quando scopre che una precedente membro del Club, Patrice, è morta in circostanze sospette, i suoi dubbi si trasformano in ossessione. La sua indagine la porta a svelare una rete di segreti, tradimenti e manipolazioni, dove il confine tra amicizia e minaccia diventa sempre più labile.


Il film si snoda tra colpi di scena e momenti di tensione, portando Anita a confrontarsi con l’élite del quartiere, in particolare con Marti e Sarah, le due figure chiave del Club. Mentre i sospetti si moltiplicano e il passato oscuro della comunità viene a galla, Anita si ritrova in pericolo, costretta a lottare per la propria vita e per quella della figlia.

I personaggi: Tra ambiguità e ossessione per il controllo

Il fulcro emotivo del film di Tv8 Il club delle mogli, Anita, è una donna forte e determinata che passa dall’entusiasmo iniziale alla paranoia e infine alla lotta per la sopravvivenza. Erin Boyes regala un’interpretazione convincente, catturando le sfumature della sua evoluzione emotiva. Il suo personaggio incarna la classica eroina da thriller, determinata a scoprire la verità nonostante l’isolamento e il gaslighting subito dal marito e dalla comunità.


Marti, la leader del Club, è una donna affascinante e manipolatrice, capace di far sembrare le sue azioni perfettamente normali anche quando nascondono qualcosa di sinistro. Sarah, sua fedele alleata, nasconde una connessione segreta con Jilly che spinge la trama verso il suo climax. Le due formano una coppia di antagoniste subdole, pronte a tutto pur di proteggere il loro status e i loro segreti.


Jack (Matt Hamilton) è il classico marito che scredita ogni preoccupazione della moglie, etichettandola come paranoica. La sua incapacità di supportare Anita e il suo atteggiamento autoritario rientrano in una caratterizzazione antiquata e problematica del ruolo maschile. L’evoluzione del suo personaggio è prevedibile, seguendo un arco narrativo già visto in numerosi thriller di questo genere.


Ethan è una presenza ambigua, inizialmente percepito come una minaccia e poi rivelatosi una pedina in un gioco più grande. Il suo flirt con Anita aggiunge tensione alla narrazione, ma il suo destino si conclude in modo tragico, vittima delle dinamiche tossiche del Club.

Erin Boyes
Il club delle mogli (2024) Erin Boyes

L’illusione della perfezione suburbana

Uno degli aspetti più affascinanti dell’opera è la sua rappresentazione di un ambiente perfetto in superficie, ma corrotto nel profondo. Il film di Tv8 Il club delle mogli sfrutta l’archetipo della comunità elitaria che nasconde segreti oscuri, un tema ricorrente nel genere thriller che, sebbene non innovativo, riesce comunque a creare un senso di inquietudine costante.


Il film esplora altresì il concetto di controllo attraverso il personaggio di Marti e il Club delle Mogli, che opera come una setta esclusiva in cui la lealtà è imposta con metodi discutibili. La pressione sociale e l’isolamento delle donne che non si conformano al gruppo aggiungono una dimensione psicologica alla storia, sebbene il film non riesca sempre a gestirla con profondità.


Tuttavia, uno degli aspetti più criticati del film è la sua visione obsoleta delle dinamiche matrimoniali e sociali. Il personaggio di Jack incarna il marito padrone che ridicolizza le preoccupazioni della moglie, mentre il Club delle Mogli sembra più un ritratto degli anni ‘50 che del 2024. Questo elemento potrebbe aver funzionato come critica sociale, ma la sceneggiatura non riesce a distanziarsi sufficientemente dagli stereotipi, finendo per replicarli più che sovvertirli.


Nonostante l’atmosfera tesa e alcuni momenti di suspense ben costruiti, Il club delle mogli soffre di numerosi problemi narrativi. Le azioni dei personaggi spesso risultano irrazionali e alcune sottotrame non trovano una conclusione soddisfacente. Il finale, in particolare, lascia molti interrogativi aperti, privando lo spettatore di un payoff adeguato.

Il finale spiegato

Nel climax del film di Tv8 Il club delle mogli, Anita scopre che il Club delle Mogli ha orchestrato una serie di eventi per manipolarla e, soprattutto, per riavere Jilly, la sua figlia adottiva, che in realtà è la figlia biologica di Sarah. Dopo essere stata rinchiusa e minacciata, Anita riesce a scappare e si scontra con Marti, la vera mente dietro gli intrighi del quartiere.


Nel caos finale, Ethan – che si pensava fosse morto – riappare, ma finisce per essere colpito da Marti durante una lotta per il controllo di una pistola. Jack interviene e si scatena un ulteriore scontro che si conclude con la morte sia di Marti che di Ethan. Con la fine del Club e la verità esposta, il quartiere decide di reinventarsi, trasformando l’élite esclusiva in un più innocuo Wellness Collective. Anita, sopravvissuta agli orrori della comunità, riesce finalmente a proteggere sua figlia e a liberarsi dall’incubo, mentre il film lascia intendere che il quartiere continuerà a celare i suoi segreti dietro una nuova, più rassicurante facciata.


Il club delle mogli
è un thriller che riesce a intrattenere grazie alla sua atmosfera di mistero e alle interpretazioni solide, in particolare quella di Erin Boyes. Tuttavia, il film è penalizzato da una sceneggiatura debole, personaggi stereotipati e scelte narrative poco convincenti. Pur avendo un concept interessante, il risultato finale è un’opera che non riesce a emergere nel panorama del genere, rimanendo un prodotto di consumo facile ma poco memorabile.

Filmografia

locandina Il club delle mogli

Il club delle mogli

Thriller - Canada 2024 - durata 90’

Titolo originale: Deadly Wives Club

Regia: David I. Strasser

Con Erin Boyes, Matt Hamilton, Natalie Sharp, Alana Hawley Purvis, Mia Harris, Julian Haig