Rispettiamo e ammiriamo – da lontano, vista la quantità sconsiderata di pellegrini previsti – il Giubileo ufficiale che si festeggia in ambito cattolico. Ma quest’anno si celebra un altro giubileo, minuscolo per umiltà ma non per valore, che nel suo piccolo ha un grande significato simbolico, per noi che giustamente apprezziamo la parola di salvezza del cinema. Il Sudestival di Monopoli, non distante da Bari, si appresta a inaugurare la sua prima venticinquesima edizione: le nozze d’argento! Sapete cosa ci si fa con l’argento, a parte i gioielli? Con i nitrati, i bromuri e con l’aggiunta di potassio che fa bene a tutti i muscoli compreso il cuore? Ci si fa la fotografia, che è esattamente la cosa che serve per fare il cinema, che è esattamente l’arte a cui il Sudestival dedica, da venticinque anni a questa parte, l’unico festival cinematografico lungo un intero inverno – quest’anno i battenti aprono il 24 gennaio e chiudono il 15 marzo.
Un’idea di manifestazione così estesa nel tempo – e così in grado di diventare una virtuosa routine stagionale nella vita di uno spettatore (fortunato) – non può che essere supportata e sostenuta da un programma ricco, variegato, che esplora il meglio del cinema italiano contemporaneo e del passato (con retrospettive e omaggi), approfondisce i mestieri della settima arte con masterclass e incontri, ma non rinuncia al glamour e all’interesse degli ospiti di spicco in visita alla rassegna. La 25ª edizione del Sudestival verrà inaugurata la sera del 24/01, ad esempio, dalla proiezione di E se mio padre, film diretto da Sole Tonnini, accompagnata dalla presenza della regista insieme ai due protagonisti, Claudia Gerini e Massimo Ghini.
Il giorno successivo, invece, il festival ricorderà il decennale dalla scomparsa di Claudio Caligari con la visione di Non essere cattivo, a cui seguirà la presentazione del documentario Duse - The Greatest, diretto da Sonia Bergamasco. L’attrice di La meglio gioventù, all’esordio alla regia, incontrerà il pubblico per raccontare il suo lavoro di autrice dedicato all’interprete più significativa della recitazione italiana. Per concludere questa panoramica rappresentativa di un programma vasto ed eclettico, segnaliamo che domenica 26/01 prenderà il via anche la retrospettiva ragionata (da Brancaleone alle Crociate a La voce della luna) con cui il Sudestival omaggia Paolo Villaggio a partire dal cinquantesimo anniversario del Fantozzi di Luciano Salce, alla presenza di Elisabetta Villaggio – che presenterà il suo libro Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio – e con la proiezione del biopic Com’è umano lui, presentato dal regista Luca Manfredi e dal protagonista Vincenzo Zampa.
Dal 31/01 in avanti, poi, sarà anche il turno dei film in gara nel concorso dei lungometraggi – sei opere prime italiane giudicate da una giuria presieduta da Cristiana Paternò e composta da Daniele Ciprì e Marco Spolentini – e di quelli della sezione dedicata ai più interessanti documentari nostrani di recente produzione, senza dimenticare la selezione di cortometraggi a cura di La Rete dei festival dell’Adriatico. Oltre alle proiezioni e agli incontri con gli ospiti, nel corso della lunga stagione cinematografica di Monopoli e del Sudestival troveranno spazio, anche quest’anno, una serie di masterclass di grande interesse. Ad aprire le danze il 24/01 sarà Margherita Ferri, che racconterà approfonditamente il processo di adattamento di un libro (Il ragazzo dai pantaloni rosa) sul grande schermo; a chiuderle il 15/03, invece, sarà Daniele Ciprì, protagonista di una lezione sull’importanza della fotografia nel cinema con il suo film È stato il figlio.
La 25ª edizione del Sudestival si svolgerà a Monopoli dal 24/01 al 15/03. Per ulteriori dettagli su programma, luoghi delle proiezioni, modalità di accredito e di acquisto dei biglietti e informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale della manifestazione www.sudestival.org.
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