Il contesto conta, sempre. Se R. Kelly fa cantare alla quindicenne Aaliyah che Age Ain’t Nothing but a Number, sta confessando di essere un pederasta e gli restano solo venti, venticinque anni di impunità. Se un antropologo e un’antropologa affermano a un convegno che l’età è solo un numero, intendono dire che a 40 anni, nel 1900, statisticamente eri già morto visto che l’aspettativa di vita stava sui 32 anni e spiccioli. Oggi, invece, a 40 anni puoi permetterti di morire e rinascere. Divorziare – nonostante tu venga da un cultura millenaria in cui estrarsi dall’impegno del matrimonio per ragioni sciocche come la felicità personale sia motivo di imbarazzo e vergogna – e ricominciare una nuova vita. Se sei Ali Wong, hai da poco lanciato un altro capolavoro di speciale stand-up (Single Lady su Netflix) e hai quel tipo di swag lì, si tratta di farsi riempire i buchi che hai nel cuore da cazzi su misura. Ah, i 40 anni. L’età dell’oro di una donna. Se una donna vuole divorziare ed esplorare il proprio feticcio per re Tritone della Sirenetta.

Ali Wong
Ali Wong: Single Lady (2024) Ali Wong

Negli ultimi due anni Ali Wong ha dovuto attraversare un divorzio pubblico e molto chiacchierato sui media; un’esperienza difficile che, quantomeno, è servita da “bat-segnale per attirare pretendenti”. Non è mai stata così ricercata in vita sua, e pensare che al liceo, negli anni 90, non la degnavano di uno sguardo. Nessuno aveva il feticcio delle ragazze carismatiche con le tette piccole. Oggi invece il mercato delle mamme divorziate è ai massimi storici. Le mamme divorziate economicamente indipendenti non vogliono né menate né impegno, vogliono solo essere ravanate come si deve. Niente cellule cerebrali funzionanti.

Ali Wong
Ali Wong: Single Lady (2024) Ali Wong

Solo erezioni prorompenti e durature che la trivellino fino alla corteccia frontale e la aiutino a frollare tutte le paure e le paranoie sull’intelligenza artificiale che la attanagliano. Uscire da un matrimonio lungo dieci anni è come uscire di prigione, dice Wong: gli standard diventano strategicamente bassi. Ma stare con degli uomini bruttarelli ha i suoi vantaggi: nello specifico la libertà di godersi un cunnilingus prolungato senza sentirsi in colpa; anzi, incassando la gratitudine del mediocre cicciotto pelato a forma di zucca entusiasticamente al lavoro lì sotto.

Ali Wong
Ali Wong: Single Lady (2024) Ali Wong

Wong, insomma, ha ufficialmente terminato la sua evoluzione in maschio – nel senso di costrutto sociale e gerarchico all’interno della storia della società umana. Sfruttando l’inerzia della rincorsa del suo precedente speciale Don Wong – e di tutto ciò che ci ha raccontato sotto forma di umorismo a proposito della sua vita privata e professionale – Ali arriva al culmine della sua parabola all’inseguimento del vero significato del patriarcato: essere potenti. Avere ampio potere economico, potere di autodecisione e potere di posizione sociale, riconoscendo senza falsa modestia il proprio status e potendo permettersi di giudicare con franchezza ai limiti dello sprezzante chi non è al proprio livello. Se vi ricorda Donald Trump è proprio perché la faccia di Donald Trump sta a fianco della definizione di potere patriarcale sull’Oxford English Dictionary.

Ali Wong
Ali Wong: Single Lady (2024) Ali Wong

Non indignatevi però. Perché Trump sarebbe oggettivamente divertente, se solo facesse il comico di mestiere e non il potenziale dittatore cavaliere dell’apocalisse entropica. Proprio come era oggettivamente comico e intriso di patriarcato il suo predecessore e ispiratore Berlusconi, in un rapporto di mentore-delfino a distanza talmente simile a quello tra Mussolini e Hitler che viene da ringraziare il fatto che i nostri tempi si meritino due babbioni sessuomani invece di due psicopatici sotto anfetamine. Ali Wong, invece, cavalca quello stesso demone aggiungendoci un mirabolante e straniante (per i nostri stereotipi) ribaltamento di genere, ma la vera differenza è che lei è una comica di professione. Ed è pure una delle più brave in circolazione, in grado di modulare le più crasse volgarità per renderle parte integrante di battute e bit costruiti alla perfezione.

Ali Wong
Ali Wong: Single Lady (2024) Ali Wong

Per esempio. Il bit in sé è più lungo, sfaccettato e andrebbe lungamente contestualizzato, ma quando Wong dice di essere milionaria e pronta a dare un appartamento ammobiliato al suo toy boy se si comporta bene, pone come condizione di base il fatto che lui debba essere sempre pronto a rivangarla tutte le volte che lei si presenta all’appartamento dopo una serata di lavoro perché è palese: non puoi essere povero e anche impegnato. “È una combinazione inaccettabile”. Sono osservazioni che nessuno si stupirebbe di sentire al prossimo comizio di Trump; presumibilmente, peraltro, rivolte alla figlia Ivanka. Yeuch. Una delle differenze fondamentali tra i due, sta nella tecnica comica di Wong. Che dopo la prima (“Non puoi essere povero e anche impegnato”) e la seconda punchline (“È una combinazione inaccettabile”), rincara la dose virando sull’assurdo, intimando al giovane ipotetico amante di non azzardarsi a subaffittare la seconda camera da letto.

Ali Wong
Ali Wong: Single Lady (2024) Ali Wong

L’altro ribaltamento è che il nuovo modo di vivere la vita di Ali Wong è un patriarcato traslato che non è solo riflesso passivo di quello originale, ma ne è antagonista. Nella sua accezione positiva è la libertà di sapere cosa si vuole, di prendersi la libertà di farlo e di poter rispondere a qualcuno che ti dice “Io non sono mai stato lasciato prima, non troverai mai nessuno come me, sentiti in colpa e piccola per la decisione che stai prendendo” facendogli notare che è esattamente il motivo per cui lo stai lasciando: perché non vorrai mai più trovare qualcuno come lui. “Allora mi uccido”. Fai pure, tanto non stiamo insieme e per me oggettivamente cambia poco. E comunque, per il futuro, Wong potrebbe considerare di prendersi un fidanzato solo se fosse un uomo divorziato. Vuole un uomo distrutto, a cui è già stato urlato di tutto; d’altronde, “lo scarto di una donna può benissimo diventare lo scarto ben addestrato di un’altra donna”. Insomma, vuole un uomo che sappia comprare altra frutta oltre alle banane. E soprattutto niente scuse, niente seghe mentali, niente lamentele, tanto stoicismo e lengua en el culo ahorita.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

Lo special

locandina Ali Wong: Single Lady

Ali Wong: Single Lady

Stand-up Comedy - USA 2024 - durata 59’

Titolo originale: Ali Wong: Single Lady

Regia: Ali Wong

Con Ali Wong

in streaming: su Netflix Netflix basic with Ads