Scommetto che gli amici e amiche appassionati e appassionate di fantascienza e fantasy declinati nel cinema, nella letteratura, nei videogiochi o nelle arti visive e performative sanno anche apprezzare la poesia del diagramma di Eulero-Venn che, sin dal 1963, li raccoglie tutti e tutte sotto la stessa egida: il Trieste Science+Fiction Festival nasce nel 2000 ereditando lo spirito del Festival internazionale del film di fantascienza di Trieste, la prima manifestazione del genere in Italia (costretta a chiudere i battenti nell’82), e da allora si dedica con spirito multidisciplinare alla preziosa esplorazione dei mondi del fantastico e del fantascientifico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni – anche quest’anno, per esempio, è stata confermata la sezione competitiva Artificial Universe, una selezione di cortometraggi realizzati con intelligenza artificiale.
Per il cuore cinematografico della sua 24ª edizione – a Trieste dal 29 ottobre al 3 novembre, ma anche in streaming con una selezione di film del programma, di inediti e del meglio delle passate edizioni sul Sci-Fi Club ospitato da MYmovies.it. – il Science+Fiction Festival torna sotto la cupola del Politeama Rossetti, annunciato dagli splendidi manifesti disegnati da Zerocalcare, con in programma oltre 50 anteprime mondiali, internazionali e nazionali, suddivise in tre diversi concorsi e proiettate alla presenza di registi, attori e autori provenienti da tutto il mondo. I temi toccati sono profondamente legati al nostro presente sociale e tecnologico e ai nostri papabili futuri, spaziando dall’ascesa delle macchine ai timori legati all’intelligenza artificiale, dalla minaccia del cambiamento climatico alla possibile invasione di forze extraterrestri. Tra i film in programma segnaliamo l’apertura fuori concorso (martedì 29 ottobre) con uno dei titoli più apprezzati dell’ultima edizione di Cannes, The Substance e, in chiusura di festival e in coda alla cerimonia di premiazione di domenica 3 novembre, l’anteprima italiana di Daniela Forever, l’ultimo film di Nacho Vigalondo.
In mezzo, la città di Trieste si riempirà di eventi, proiezioni e incontri affascinanti. Tra gli appuntamenti più peculiari e imperdibili, venerdì 1 novembre al Teatro Miela verrà presentato l’esperimento Grand Theft Hamlet realizzato dagli attori londinesi Pinny Grylls e Sam Crane, che durante la quarantena da COVID hanno deciso di mettere in scena l’Amleto di Shakespeare utilizzando gli avatar con cui giocano a Grand Theft Auto. Confermata a furor di popolo, inoltre, la sezione Sci-Fi Classix dedicata ai grandi classici rimasterizzati in alta definizione, che quest’anno mette in vetrina titoli come Terminator, il documentario di culto The Life and Deaths of Christopher Lee, La storia infinita, La piccola bottega degli orrori e Tetsuo - The Iron Man. Tra gli incontri più interessanti, invece, segnaliamo la masterclass tenuta da Victor Perez, esperto di effetti visivi e computer grafica, che ha collaborato a produzioni hollywoodiane del calibro di Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Rogue One – A Star Wars story e Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, oltre ad aver conquistato un David di Donatello per gli effetti speciali di Il ragazzo invisibile - Seconda generazione.
Per qualsiasi altra informazione sui luoghi e gli orari del festival, sull’acquisto di biglietti e abbonamenti per le proiezioni dal vivo e in streaming, e sul programma completo della 24ª edizione del Trieste Science+Fiction Festival, vi rimandiamo al sito ufficiale www.sciencefictionfestival.org.
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