Percorsi romani

La Festa del cinema di Roma si tiene dal 16 al 27 ottobre 2024. Dunque è imminente, e quest’anno più del solito pare attentissima alle produzioni italiane, che abbondano in ogni sezione. Siamo andati in cerca di quanche titolo importante lanciato negli anni dalla Festa (18 edizioni) nella library di The Film Club e Prime Video, scoprendo cose belle. Tipo Una vita tranquilla di Claudio Cupellini (2010, The Film Club) che vinse il premio Marc’Aurelio d’argento della giuria al migliore attore Toni Servillo.

È un cult personale di chi scrive, interpretato, oltre a Servillo, da due - allora - giovani attori pertenopei, Francesco Di Leva (Il sindaco del rione Sanità di Mario Martone e, di recente, Familia di Francesco Costabile) e Marco D’Amore non ancora Ciro l’Immortale di Gomorra - La serie. Un vero noir, Una vita tranquilla, tra i migliori realizzati in Italia in questi ultimi anni, lontano dalle traiettorie televisive e con una ricerca estetica molto interessante.

Imperdibile come l’altra proposta, Alì ha gli occhi azzurri (2012, The Film Club), uno dei primi lungometraggi di Claudio Giovannesi, storia di due ragazzi, Nader e Stefano, alle prese con le problematiche della famiglia (soprattutto Nader) e della vita della periferia romana. Un ottimo lavoro che guarda al cinema (i primi film) e ai romanzi di Pier Paolo Pasolini. Giovannesi alla Festa di Roma di quest’anno presenterà il nuovo film Hey Joe, con James Franco. Tre bei documentari passati per le edizioni precedenti del festival da scoprire o riscoprire nella library.

Interdizione perpetua (2012, Minerva Classic) di Gaetano Di Vaio. L’interdizione perpetua è la negazione della possibilità di partecipare a un settore particolare della vita sociale (di solito i “pubblici uffici”). Ma chi vive nelle periferie non ha una specie di interdizione perpetua nei confronti delle migliori possibilità di vita, del diritto a un lavoro, di un reddito? Di Vaio se lo domanda con questo documentario ambientato a Scampia.

Ritratti abusivi (2013, Prime Video dalla library TFC, come anche i prossimi titoli) è invece la storia che il documentarista Romano Montesarchio ha dedicato alle famiglie che abitano abusivamente il parco Saraceno nel famigerato Villaggio Coppola di Castel Volturno. E ancora Gaetano Di Vaio con un altro doc, Largo Baracche (2014), storie di ragazzi e ragazze nel cuore dei quartieri spagnoli.

Infine, un film a soggetto italiano che resta una delle opere più originali degli ultimi anni: Nevermind di Eros Puglielli (2018). Quattro episodi più un prologo con uomini e donne in situazioni surreali, partite però da scintille possibili: un incidente in strada, un “babysitteraggio”, il bisogno di chiedere del denaro in prestito, le perversioni di un avvocato, le aspirazioni di un cuoco. Cast eccellente: Sassanelli, Poggio, Michelini, Sartoretti, Molinari... spesso “desunto” dalla fiction tv e qui trasformato in ben altro. Da non perdere.

Festa del cinema di Roma su The Film Club