Sette film di Roberto Rossellini, ora su MUBI, scelti a cavallo tra il periodo neorealista classico - Germania anno zero, Paisà -, il momento poetico satirico - L’amore, La macchina ammazzacattivi), e la produzione dedicata a Ingrid Bergman - Stromboli - Terra di Dio, Non credo più all’amore (La paura), Viaggio in Italia.

scena
Paisà (1946) scena

Storicizzare Rossellini sembra superfluo, tanto si è detto e scritto. Resta tuttavia ancora dell’inespresso, considerando il clamoroso favore internazionale di film come Paisà o Roma città aperta, e l’enorme influenza che hanno esercitato sui cineasti di tutto il mondo. Colpisce allora il carattere integralmente italiano del neorealismo, cresciuto sull’asse Rossellini-De Sica, che riguarda un aspetto forse sottovalutato, ossia la dimensione schiettamente orale del racconto. Nella prefazione 1964 al romanzo Il sentiero dei nidi di ragno, reperibile in rete, Italo Calvino ricorda come nell’immediato Dopoguerra, in Italia, tali e tante erano le storie da raccontare, che «ci si strappava le parole di bocca». Ebbene, il neorealismo cinematografico italiano, Rossellini e De Sica, fu proprio questo, ovvero strapparsi le immagini dagli occhi. Gli occhi degli italiani, così gonfi di luoghi e persone, tra le macerie, altro non chiedevano che essere risolti in sguardi. Il neorealismo accolse la richiesta, porgendo dunque sguardo a quelle immagini che gli italiani covavano negli occhi, e premevano ormai per uscire. Questa, l’eccezione artistico-culturale che il mondo intero, anch’esso provato dalla guerra, accolse con stupore e entusiasmo. Eredità tutta italiana, proveniente dalla tradizione nazionale a carattere orale, la commedia dell’arte e i cantastorie di piazza. Poi, il gettito si affievolì, e le immagini tornarono quiete.

Anna Magnani
L'amore (1948) Anna Magnani

A quel punto, Rossellini si rivolse all’interprete, ossia Anna Magnani in L’amore, attrice di piazza, la rivista, convertita qui alla lunga telefonata di La voce umana di Jean Cocteau, primo episodio del film, in cui l’oralità traeva stavolta origine dal gesto letterario. Alla commedia dell’arte e i cantastorie, succedettero così l’apologo satirico, ovvero La macchina ammazzacattivi, e poi il romanzo psicologico, i film con Ingrid Bergman.

Ingrid Bergman
Viaggio in Italia (1954) Ingrid Bergman

La voce, però, qua e là rimaneva, fosse quella insondabile del vulcano in Stromboli, o la curiosa riconversione filmica del flusso di coscienza in Viaggio in Italia, dato che la coppia protagonista è presentata come «i coniugi Joyce». Questo per ribadire cose ormai note: Rossellini, da buon italiano, è un eclettico, qualcuno incapace di restare fermo, un cantastorie attivo su tutte le piazze, fino a quella televisiva, dove sperimenterà il progetto di pedagogia audiovisiva, tra L’età del ferro, L’età di Cosimo de’ Medici, Socrate e Agostino d’Ippona. Si badi, la pedagogia, una modalità comunicativa ancora di carattere orale, l’insegnamento proveniente da una cattedra, senza tuttavia risultare ex cathedra. La voce di Roberto Rossellini, anche per questo, rimarrà sempre con noi.

Autore

Flavio De Bernardinis

Flavio De Bernardinis ha studiato alla Sapienza di Roma quando ancora il cinema non era inserito nei piani di studio. Quindi, è un inesorabile autodidatta. Lesse allora tutti i maggiori critici disponibili, Rondi, Grazzini, Biraghi, Kezich, Fofi, che ha assimilato e dimenticato. Ricorda con grande piacere Callisto Cosulich, l’unico dei critici “storici” che si fermava a parlare coi più giovani alle proiezioni per la stampa. Ama da sempre il cinema più dei film, trovandosi così in qualche difficoltà qui, tra le pagine di Film Tv.

Roberto Rossellini su MUBI

locandina Germania anno zero

Germania anno zero

Drammatico - Italia 1948 - durata 78’

Regia: Roberto Rossellini

Con Edmund Moeschke, Ernst Pittschau, Ingetraud Hinze, Franz-Otto Krüger, Erich Gühne

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locandina Paisà

Paisà

Drammatico - Italia 1946 - durata 126’

Regia: Roberto Rossellini

Con Carmela Savio, Gar Moore, Dots M. Johnson, Harriet White, Alfonsino Pasca

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locandina L'amore

L'amore

Drammatico - Italia 1948 - durata 78’

Regia: Roberto Rossellini

Con Anna Magnani, Federico Fellini

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La macchina ammazzacattivi

Grottesco - Italia 1948 - durata 84’

Regia: Roberto Rossellini

Con Gennaro Pisano, Marilyn Buferd, William Tubbs, Helen Tubbs, Giovanni Amato, Clara Bindi

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locandina Stromboli terra di Dio

Stromboli terra di Dio

Drammatico - Italia 1949 - durata 105’

Regia: Roberto Rossellini

Con Ingrid Bergman, Mario Vitale, Renzo Cesana, Mario Sponza

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locandina La paura

La paura

Drammatico - Italia/Germania 1954 - durata 83’

Regia: Roberto Rossellini

Con Ingrid Bergman, Mathias Wieman, Renate Mannhardt, Kurt Kreuger

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locandina Viaggio in Italia

Viaggio in Italia

Drammatico - Italia 1954 - durata 79’

Regia: Roberto Rossellini

Con Ingrid Bergman, George Sanders, Anna Proclemer, Leslie Daniels

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