Tutti e tutte, anche i più virtuosi e le più virtuose, abbiamo istinti un po’ più degeneri (ohohoh) che teniamo nascosti al pubblico ludibrio perché ci vergogniamo, perché non è cosa, perché non accettiamo che scaccolarci sia per noi una così intensa fonte di piacere meditativo. Uno di questi istinti, però, è andato via via sempre più sdoganandosi – dentro a un vivere sociale che fa del culto dell’immagine uno dei suoi pilastri – ed è ormai quasi più strano non esprimerlo che reprimerlo. Più o meno come rallentare inconsapevolmente per guardare meglio i risultati di un incidente stradale, così traiamo egregia soddisfazione dall’osservare il crollo mediatico-professionale di una celebrità e siamo molto contenti di esprimerlo beceramente sui social e con gli amici ad aperitivo.

Ellen DeGeneres
Ellen DeGeneres: For Your Approval (2024) Ellen DeGeneres

Quando una persona famosa del mondo dello spettacolo calpesta una merda o viene colta in fallo, come milioni di barbagianni scattiamo irrigidendo l’indice e additando in quella direzione con un compiacimento che sembra prenderla davvero sul personale. Che t’ha fatto a te Ferragni (al netto dell’indagine per truffa aggravata di cui dovrà rispondere)? T’ha investito il gatto? T’ha insultato la mamma? Negli Stati Uniti – quindi, di riflesso, nel mondo – la più rumorosa caduta di uno dei vacui dèi contemporanei dell’intrattenimento è stata quella di Ellen DeGeneres, che nel giro di pochi giorni, nell’estate del 2020, è passata dall’essere la presentatrice più amata e seguita dei talk show in day-time – con l’Ellen DeGeneres Show, in onda dal 2002, di cui era anche la principale produttrice – a vedersi consegnata la condanna a morte firmata, vidimata e francobollata a stragrande maggioranza bulgara dall’opinione pubblica. Accusata da un gran numero di dipendenti del suo programma di avere creato un ambiente di lavoro tossico e malsano comportandosi in maniera cattiva, la credibilità di DeGeneres come professionista ed essere umano è colata a picco. Terminati gli obblighi contrattuali, nel 2022 Ellen chiude il talk show, comincia a preparare questo suo ultimo speciale di stand-up – For Your Approval, disponibile su Netflix – e per l’occasione annuncia il suo ritiro definitivo dal mondo dello spettacolo.

Ellen DeGeneres
Ellen DeGeneres: For Your Approval (2024) Ellen DeGeneres

D’altronde, anche se si fa fatica a crederlo – soprattutto in Italia, dove l’abbiamo vissuta a singhiozzo tramite la sitcom Ellen e le edizioni degli Oscar che ha presentato – DeGeneres ha 66 anni, è in giro dalla metà degli anni 80, ha conquistato Hollywood due volte e per due volte è stata spinta giù dal piedistallo (la prima è stata nel ‘97, in seguito al suo coming out): il fatto che possa andare in pensione scegliendo il come, con un ultimo messaggio artistico spedito senza scendere a compromessi su modi e tempi, è uno splendido privilegio che non andrebbe dato per scontato. Così come non cade nel vuoto, d’altra parte, l’ironia che ha caratterizzato la sua caduta definitiva: dopo 19 anni di talk show mattutini passati a parlare alla pancia del paese e accomiatandosi alla fine di ogni puntata con la formula “Siate gentili gli uni con gli altri”, viene fuori che i suoi dipendenti la percepivano più simile a Edison che a Olivetti.

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Ellen DeGeneres: For Your Approval (2024) scena

DeGeneres apre lo speciale dicendo che in passato si vantava che non le importasse cosa gli altri pensassero di lei; ma ora si è resa conto che lo diceva solo perché era all’apice della popolarità. E se la notiamo invecchiata dall’ultima volta che l’abbiamo vista è perché sono effettivamente passati due anni dall’ultima volta che si è fatta vedere – pazzesca ‘sta cosa del tempo che passa, un sacco di gente si fa sorprendere da questo dettaglio – ma anche perché ha rinunciato a botox e filler; ovvero le cose che faceva quando non le importava cosa gli altri pensassero di lei.

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Ellen DeGeneres: Relatable


Basterebbe questa apertura per apprezzare il ri-ritorno alla stand-up (dopo Relatable del 2018) di Ellen, regina del laconico che si ricorda ancora bene come si confeziona e si consegna una battuta. Si riconferma comica di grande tecnica, attenta ai dettagli – il prestidigitatore che si esibisce inutilmente davanti a sua mamma e ad altre donne affette da demenza, indossa “uno smoking che a un certo punto della sua vita gli è anche calzato a pennello” – e ai richiami. E, dal punto di vista umoristico, decide di rimanere fedele a se stessa, cioè aderente a quella comicità d’osservazione classica che agli inizi degli anni 2000 – sull’onda lunga di Seinfeld, conclusosi nel ‘98 – andava forte e, soprattutto, era quel tipo di stand-up di base e poco connotata che poteva aprire altre porte all’interno dell’industria dello spettacolo.

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Ellen DeGeneres: Relatable

Quindi, da un’apertura di introspezione sulla parabola di una carriera e sul tempo che scorre inesorabile, DeGeneres passa immediatamente a facezie come il parcheggio parallelo, le incomprensibili spie sul cruscotto delle macchine e le gioie di avere molte galline in casa; animata da una soddisfazione fanciullesca nel parlare così tanto di galline infastidendo il pubblico con le galline e chiedendo scusa perché continua a parlare di galline mentre continua a parlare di galline. È l’inizio della costruzione di un bit più ampio, che serve a far montare l’attesa mentre tutti aspettano che l’elefante nella stanza si senta abbastanza a suo agio per dire la sua. Quando Ellen affronta la sua grande cacciata dal mondo dello spettacolo, decide di farlo senza fornire scuse. Anzi. Rincara con orgoglio il suo essere una persona, come tutti e tutte, sfaccettata. Sincera, generosa, sensibile, premurosa; ma anche difficile, impaziente, diretta ed esigente. Si definisce una donna forte. E si chiede perché mai abbia avuto la pessima idea di essere il capo del programma tv di cui era anche protagonista. D’altronde non è che l’amministratore delegato di McDonald’s lo faccia il pupazzo Ronald.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

Lo speciale

locandina Ellen DeGeneres: For Your Approval

Ellen DeGeneres: For Your Approval

Stand-up Comedy - Regno Unito 2024 - durata 0’

Titolo originale: Ellen DeGeneres: For Your Approval

Regia: Joel Gallen

Con Ellen DeGeneres

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