Se le relazioni tossiche fossero così palesemente riconoscibili quanto un film della A24, il mondo sarebbe un grande Eden. Love Lies Bleeding, il secondo lungometraggio della regista britannica Rose Glass, in uscita nelle sale italiane il 12 settembre, potrebbe essere definito come un film che parla di relazioni di potere squilibrate e di dipendenza, affettiva e chimica, ma forse la frase che meglio inquadra questa storia neo-noir va ripresa da un’intervista rilasciata dalla regista a Consequence: “In fondo si tratta solo di un film su una donna che cerca di smettere di fumare, senza riuscirci”.
E in fondo, ha ragione. La repressione dei propri desideri, così come il loro parossistico compimento, attanaglia e scolpisce le decisioni, e dunque le conseguenze, delle due protagoniste.
In un New Mexico degli anni ’80, Lou (Kristen Stewart) incontra l’aspirante bodybuilder Jackie (Katy O’Brian) nella palestra che gestisce. Jackie si sta preparando per un’importante finale a Las Vegas, Lou la introduce al mondo degli steroidi. Si innamorano in mezzo a petti sudati, rumori metallici, uova senza tuorlo e loschi affari di famiglia. Ma questo film non parla d’amore. I loro sguardi pane e rose verranno presto ribaltati da una rapida discesa verso un mondo di criminalità, vendette e omicidi.
Il cognato violento di Lou scatena la valanga, iniziando la trasformazione di Jackie in un inarrestabile Minotauro. Daisy, una bionda-bubblegum-crack, sarà la chiave di questa tormentata storia che (come spesso succede con la firma A24) usa il genere prescelto solo per evaderne, attraverso trope horror, romantici e thriller.
Le storie con una cornice lesbica non sono proprio all’ordine del giorno nel panorama italiano, l’ultimo prodotto nostrano che sia riuscito ad arrivare al grande pubblico risale infatti a oltre nove anni fa (Io e lei di Maria Sole Tognazzi). Quello che è altamente apprezzabile del contenuto queer di Love Lies Bleeding è anche il fatto che, oltre alle scene di sesso altamente realistiche e lontane dallo sguardo maschile che ha sempre battezzato l’erotismo saffico nel cinema (La vita di Adele , per dirne uno a caso), per una volta si possa godere di una storia che contiene una relazione tra due donne, senza che questa sia il punto focale del film, ma solo il condimento. Il pepe nella cacio.
La reazione di molti uomini testimoniata su X e altri forum all’uscita del film a giugno, variò da atti osceni a pura rabbia, dimostrandoci come ancora una volta l’arte ma anche il semplice intrattenimento possano intrinsecamente e involontariamente essere spesso politica, soprattutto quando si tratta di soggettività ai margini.
Rose Glass porta nelle nostre sale un film che riesce ad essere tanto repellente quanto sexy, tanto ironico quanto drammatico. Con una fotografia sensoriale e materica che riesce a produrre nello spettatore sensazioni nitide e multiformi come il puzzo di un mozzicone appoggiato su un posacenere di plastica color senape o la punta di acido di quel cartone di latte che non ti ricordi più da quanto sia aperto.
Il finale del film, in un classico détournement alla A24, ha lasciato molti spettatori confusi, se non delusi, inserendo un elemento di scompiglio improvviso che nella pretesa di funzionare da chiave simbolica, potrebbe altresì facilmente rivelarsi come la parodia di sé stesso.
Non c’è vaghezza invece nelle domande che ci lascia in mano una volta lasciata la sala, perché se c’è una linea sottile tra la feticizzazione degli amori disfunzionali e il loro crudo smascheramento, Love Lies Bleeding non la oltrepassa mai, e ci costringe a chiederci: quanta violenza siamo disposti a compiere e subire per proteggere un partner violento? Ma soprattutto: ci fa più paura una donna con i muscoli o un uomo violento?
Forse, più semplicemente, il film potrebbe essere riassunto con il noto slogan iper memato dalla generazione Z: “Be gay, do crime.”
Il film
Love Lies Bleeding
Thriller - Regno Unito 2023 - durata 104’
Titolo originale: Love Lies Bleeding
Regia: Rose Glass
Con Katy M. O'Brian, Jena Malone, Kristen Stewart, Dave Franco, Ed Harris, Anna Baryshnikov
Al cinema: Uscita in Italia il 12/09/2024
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