Di fronte alla (mini)serie Apple TV+ dall’omonimo romanzo di Scott Turow (a furor di popolo rinnovata per una seconda stagione) ti coglie la nostalgia di quando tra 80 e 90 in sala impazzavano i thrilleroni giudiziari hollywoodiani, magari con un sottotesto erotico, come fu il primo Presunto innocente diretto nel 1990 da Alan J. Pakula (!), oggi probabilmente plausibili solo serializzati sulle piattaforme.
D’altronde, le peripezie di Rusty Sabich (Gyllenhaal, ultra gigione, agli antipodi rispetto al dimesso Harrison Ford del film) - PM vincente e fascinoso con famiglia bicolore perfetta accusato dell’omicidio brutale della bella e ambiziosa collega Carolyn Polhemus (Reinsve, meno femme fatale della Greta Scacchi del 1990), già sua amante in una relazione parecchio tossica - non smettono di funzionare, anche se qua e là eccessivamente diluite.
Merito di una vecchia volpe da legal seriale come lo showrunner David E. Kelley (da L.A. Law e Ally McBeal fino ad Avvocato di difesa) che interviene sul corpaccione del romanzo, tagliando (il principe del foro Sandy Stern), aggiungendo (i figli adolescenti), aggiornando, soprattutto nelle questioni sul femminile attorno alla figura chiave della moglie tradita e acqua cheta (Ruth Negga, intensa), e scavando (bene) nei personaggi di contorno, in particolare il cinico accusatore Tommy Molto (un ispirato Peter Sarsgaard), che in realtà nasconde le frustrazioni e le fragilità dell’eterno secondo. Così, anche quando le spara grosse (Sabich che difende se stesso), si continua a stare al gioco, fino a un epilogo che, pur volendo smarcarsi da romanzo e film, prova a mantenerne l’amarezza di fondo. Godibile, e non è poco di questi tempi.
La serie tv
Presunto innocente
Thriller - USA 2024 - durata 44’
Titolo originale: Presumed Innocent
Con Jake Gyllenhaal, Mary Lynn Rajskub, Frank Lui Geo, Ruth Negga, Kingston Rumi Southwick, Bill Camp
in streaming: su Apple TV Plus
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