La bella stagione

Estate d’autore: è il titolo di una collezione di sei lungometraggi proposta da RaroVideo (che compie 25 anni e festeggerà, in autunno, con una serie di iniziative e proiezioni esclusive), consigli di visione da seguire durante la stagione calda. Talmente rovente da diventare, talvolta, aspra, crudele, mortifera, come nel caso dell’estate di inizio anni 60 di Accattone (1961), capolavoro di Pier Paolo Pasolini: tra le borgate romane, nella periferia della capitale, si trascina lo sbandato Franco Citti, sotto un sole cupo che bagna un paesaggio derelitto popolato da ragazzi di vita.

È un’estate feroce, spietata, tagliente anche quella che avvolge le ventenni Lia e Tina - Lilli Carati e Gloria Guida, attrici note soprattutto per le commedie sexy, qui giovani donne in fuga dalla dormiente provincia verso l’attraente Roma, in forsennata ricerca di libertà - in Avere vent’anni (1978) di Fernando Di Leo, road movie tinto di erotismo ed eccessi grotteschi (molte le scene censurate, tra cui l’efferatissimo finale).

Dopo un’esperienza in una comune hippy, le due finiranno aggredite, molestate e uccise da un branco di maschi, indispettiti dalla spudorata e consapevole emancipazione delle ragazze. A caccia di libertà, di esperienze oltre misura, vanno anche i giovani Stefan ed Estelle, protagonisti di More - Di più, ancora di più (1969), esordio alla regia di Barbet Schroeder, che partono per un viaggio dissoluto a Ibiza, dove, tra droghe e psichedelia, cadono dentro una spirale lisergica e autodistruttiva, accompagnata dalle note dei Pink Floyd, che firmano la colonna sonora, e fotografata dal DOP Néstor Almendros, in un cult generazionale.

Dall’estate sfrenata di Schroeder a quella “incomunicabile” del capolavoro L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, che prende avvio tra il mar Mediterraneo delle isole Eolie (a questo proposito, segnaliamo il nostro tour dedicato all’arcipelago siciliano - sempre su Film Tv n° 32 -, e poi la cartina geografica con tutti gli altri itinerari cineturistici del nostro speciale estivo che viaggia da località italiche a mete europee, fino a raggiungere gli Stati Uniti e l’Asia).

Sul roccioso e spoglio isolotto di Lisca Bianca, durante una gita, scompare Anna (Lea Massari), fantasma rincorso dal fidanzato (Gabriele Ferzetti) e dall’amica Claudia (Monica Vitti) e presto dimenticato, lasciato come un mistero insoluto e insolubile tra le onde e i venti, un vuoto, un’assenza. Ad alleggerire le tonalità torridamente fosche della collezione ci sono poi due dei Sei racconti morali di Éric Rohmer: La collezionista (1967), triangolo tra un pittore, un aspirante gallerista e una disinvolta ragazza, ambientato in una villa di Saint-Tropez, in Costa Azzurra; Il ginocchio di Claire (1970), gioco di seduzioni, cullato dai docili flutti del lago di Annecy, che coinvolge un uomo in procinto di sposarsi, un’amica scrittrice e due giovani sorelle.

Estate d'autore su The Film Club