Nel giorno in cui si sono inaugurate le Olimpiadi di Parigi, MUBI ha partecipato all’evento caricando in piattaforma questo documentario della regista tedesca Julia Fuhr Mann. Presentato alla SIC di Venezia nel 2023, il film riunisce alcuni atleti transgender e intersex (tra cui la maratoneta tedesca Amanda Reiter e la mezzofondista ugandese Annet Negesa) e mette in relazione le loro storie - storie di rifiuti, vittorie nascoste, piccole soddisfazioni, ovviamente fatica e dedizione - con quelle di altre figure del passato: la tedesca Lina Radke negli anni 30, l’americano-polacca Stella Walsh e l’afroamericana Wilma Rudolph nei 60.
L’obiettivo, però, non è realizzare un doc sportivo sulla questione incerta dei confini di sesso nelle competizioni agonistiche. Facendo dialogare nel modo più oggettivo possibile l’archivio e le immagini originali, Fuhr mette al centro l’esistenza stessa degli atleti trans, il loro semplice esserci, all’interno di un contesto che non ha ancora trovato (e forse mai troverà, per ragioni che sono sportive prima che politiche e culturali) una collocazione adeguata.
Dunque è il film stesso a creare un posto altrimenti mancante, filmando atlete ed atleti sugli spalti dello stadio di Berlino dove nel 1936 si tennero le Olimpiadi, messi in cerchio o abbracciati, e riprendendoli in spazi irreali, con i colori fluo, le luci contrastate e lo stile pubblicitario (non si sa quanto consapevole) che cancellano ogni connotazione di genere. La celebrazione dei corpi si avvicina alle mitizzazioni dei modelli fisici hitleriani, riscrivendo almeno idealmente la storia dello sport.
Il film
Life Is Not a Competition, But I'm Winning
Documentario - Germania 2023 - durata 79’
Titolo originale: Life Is Not a Competition, But I'm Winning
Regia: Julia Fuhr Mann
in streaming: su MUBI MUBI Amazon Channel
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