«Karl Lagerfeld, mercenario del prêt-à-porter». Ecco come si ri-presenta a Jacques, l’amore della sua vita, il grande stilista nell’ultimo dei sei episodi della serie Becoming Karl Lagerfeld. Siamo all’inizio degli anni 80 e Lagerfeld è in procinto di firmare il suo sodalizio con la Maison Chanel. Il progetto, condiviso da Disney+ e Gaumont - per la prima volta assieme - si propone di raccontare un momento di grande trasformazione nella storia della moda francese, dove la lotta tra il “vecchio” e il “nuovo” diventa una vera e propria faida, e lo stilista tedesco, per sua stessa ammissione, ha un talento unico per saper stare sempre “dove tira il vento”. Il mondo della moda e le vite, più o meno pubbliche, degli stilisti-star sono evidentemente al centro dell’attenzione nelle produzioni seriali dell’ultimo periodo.

Daniel Brühl, Arnaud Valois
Becoming Karl Lagerfeld (2024) Daniel Brühl, Arnaud Valois

Becoming Karl Lagerfeld arriva dopo Cristóbal Balenciaga, co-produzione spagnola sempre di Disney+, e dopo The New Look (targata Apple TV+), che ha visto protagonisti Christian Dior e Coco Chanel durante la fase critica della Seconda guerra mondiale, quando l’idealismo di Dior deve fare i conti con l’opportunismo di Chanel. Il motivo di questo proliferare di biopic modaioli? Difficile trovare una risposta perché, se l’universo della moda desta interesse a livello transgenerazionale, la messa in scena di questi prodotti seriali si fa forte di un’attenzione maniacale al dettaglio, di performance attoriali talmente votate all’immedesimazione da risultare talvolta macchiettistiche, venendo spesso meno alla cura dell’intreccio e quindi facendo perdere interesse allo spettatore nel corso degli episodi.

Daniel Brühl
Becoming Karl Lagerfeld (2024) Daniel Brühl

Nel caso di Becoming Karl Lagerfeld, dopo un inizio lento e sinceramente poco avvincente, la serie acquisisce stabilità, i personaggi si arrotondano e consolidano la loro relazione con chi guarda. La sceneggiatura è un adattamento del libro Kaiser Karl di Raphaëlle Bacqué (Bacqué è accreditata come co-creatrice, insieme a Isaure Pisani-Ferry e Jennifer Have), la biografia postuma di Lagerfeld pubblicata dopo la sua morte avvenuta nel 2019, e l’anima dei personaggi, che affiora ben poco negli altri biopic dedicati ai protagonisti della passerella di cui abbiamo fatto cenno, emerge grazie a un lavoro assai accurato del cast. Spicca su tutti l’interpretazione del protagonista, affidata all’attore poliglotta Daniel Brühl, scelto dalla produzione fin dalle prime fasi di scrittura.

scena
Becoming Karl Lagerfeld (2024) scena

Un compito non facile, il suo; si è trattato infatti di dare volto e corpo a una delle figure più importanti nell’intera storia della moda, un personaggio schivo e riservato, che ha lottato, riuscendoci, per conquistare Parigi e ottenere da tutti rispetto e venerazione. Uno straordinario intellettuale, ma capace di rinunciare al piacere della cultura, come all’amore, pur di inseguire la sua visione creativa. È significativo in tal senso un dialogo fra Karl e Jacques, in cui il dandy da lui amato gli chiede: «Quando hai letto il tuo ultimo libro per piacere?», e lo stilista risponde: «Credo che Marilyn Monroe fosse ancora viva».

Autore

Sara Martin

Sara Martin insegna Storia del Cinema, critica cinematografica e televisiva e teorie e tecniche della televisione all’Università di Parma. Si occupa principalmente di costume e scenografia nel cinema e di storia della critica cinematografica italiana. Da alcuni anni ha una rubrica su Film Tv che si chiama Il filo nascosto, dove approfondisce argomenti legati al rapporto tra il cinema e la moda, tra gli abiti e i personaggi.

La serie tv

locandina Becoming Karl Lagerfeld

Becoming Karl Lagerfeld

Biografico - Francia 2024 - durata 44’

Titolo originale: Becoming Karl Lagerfeld

Creato da: Raphaëlle Bacqué, Jennifer Have, Isaure Pisani-Ferry

Con Jason Stuart, Raphaëlle Bacqué, Daniel Brühl, Agnès Jaoui, Carmen Giardina, Jennifer Have

in streaming: su Disney Plus