Ai collaboratori di Film Tv chiedo sempre una fatica. Ovvero quella di far parlare il film o la serie, di non ridurli alla sagra degli aggettivi, alla mera questione di gusto, alla chiosa del mi piace/non mi piace. Dare agio a un testo, dunque. Certo, ci sono dei testi talmente inutili di fronte a cui, per quanto agio tu possa concedere, il rischio è solo uno: fornire degli alibi. È il caso di questa serie, sviluppata a partire dall’acquisto, da parte di Anonymous Content e Paramount Television, della proprietà intellettuale dell’esordio di Jonathan Glazer, Sexy Beast. Che era un film inglese indipendente, budget da 4 milioni di dollari, incasso da 10. Un piccolo cult che traduceva una trama da gangster britannico (à la Guy Ritchie) in teatro psicoanalitico, enigmatico e iperviolento: la storiella di un criminale che, ritiratosi in pensione in Spagna, deve tornare a fare i conti con un antico sodale (e dunque: col suo passato, con il lato oscuro).
Il punctum non era, naturalmente, il plot: erano la dinamica tra i personaggi, il teatro dell’assurdo che discendeva dai non detti di Harold Pinter. E l’inventiva audiovisiva di Glazer. Ecco. Per fare teatro dell’assurdo non bisogna fare troppe premesse: lo spettatore deve comprendere le logiche della realtà che si fa di fronte ai suoi occhi. Michael Caleo (sceneggiatore di maschi sotto pressione: I Soprano, Cose nostre, il film da regista L’ultima occasione) al contrario cerca una storia che saturi - banalmente, pedantemente - tutto quanto il non detto su cui si basava la tensione del film del 2000. E l’inventiva? Nulla. Non è solo un prodotto inutile: fa anche male all’originale. Nessun alibi.
La serie tv
Sexy Beast
Drammatico - Gran Bretagna 2024 - durata 54’
Titolo originale: Sexy Beast
Creato da: Michael Caleo
Con James McArdle, Emun Elliott, Michael Caleo, Sarah Greene, Stephen Moyer, Tamsin Greig
in streaming: su Paramount Plus Paramount+ Amazon Channel Paramount Plus Apple TV Channel
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