Dalla parte degli orsi

Fino al 25 febbraio 2024 si svolge la Berlinale, il festival che accoglie il maggior numero di spettatori al mondo, grazie al suo sistema di sale cittadine concentrate. Abbiamo dato un’occhiata alla library di The Film Club per cercare qualche titolo premiato in passato, e ci sono delle chicche. Cominciamo da quelle in esclusiva. Il grande carro di Philippe Garrel su RaroVideo, Orso d’argento nel 2023. Di Garrel cito i miei preferiti: La cicatrice intérieure, Liberté, la nuit, J’entends plus la guitare e La gelosia (soprattutto per la protagonista Anna Mouglalis) ma aveva ragione Marco Melani a dire che non esistono film minori di Garrel.

Il grande carro è bellissimo, racconta la storia di una famiglia di marionettisti in crisi dopo un malore avvenuto al padre. Essendo, i figli del mastro burattinaio, gli stessi del regista ovvero Louis, Esther e Léna, scatta la lettura autobiografica. Non perdetelo. Altra esclusiva è Nous di Alice Diop, sempre su RaroVideo, premiato come miglior film nella sezione Encounters nel 2021. Un documentario sui francesi di origine senegalese di una banlieue che parte da una riflessione sul titolo della prima pagina di “Libération” all’indomani della strage di “Charlie Hebdo”: Nous sommes un peuple. Ok: ma “nous ” (“noi”) chi?

E ci sono gli “Orsi” classici, poi. Tipo quello d’oro del 1961, La notte di Michelangelo Antonioni (Minerva Classic), intermezzo fondamentale della trilogia dell’incomunicabilità, tra L’avventura e L’eclisse, pilastro del cinema moderno centrale per comprendere il rinnovamento estetico degli anni 60. La Milano del Boom immortalata nello stesso momento di Il posto di Ermanno Olmi, con il grattacielo Pirelli in costruzione e i cantieri della MM in piazza San Babila. La geografia di una città in pieno mutamento sociale, bucanieri del benessere sociale e intellettuali al servizio di una economia (quindi di una politica) rampante. Mastroianni, Jeanne Moreau e Monica Vitti, what else? Ciao, America! di Brian De Palma, Orso d’argento nel 1969 (RaroVideo).

Ispirato fortemente alle vague europee, in particolare il modo di filmare di De Palma è d’assalto, il suo sguardo sul mondo (gli Stati Uniti del Vietnam e della fine del sogno kennedyano) militante, radicale. Non a caso viene definito il Godard americano. La sera della prima di John Cassavetes, Orso d’argento a Gena Rowlands nel 1978 (RaroVideo), è uno dei migliori film del cineasta grecoamericano, un monumento a Rowlands, attrice anche nella finzione in difficoltà con un ruolo che “non sente” dopo il tragico incidente in cui è rimasta vittima una fan. La lista sarebbe ancora lunga ma chiudo su un grande film, di uno dei registi più sottovalutati e dimenticati del cinema francese, Pierre Granier-Deferre: Le chat - L’implacabile uomo di Saint Germain, da Simenon, con Jean Gabin e Simone Signoret entrambi premiati a Berlino nel 1971. Su RaroVideo.

Berlinale su The Film Club