Il Sudestival, giunto alla 24ª edizione, si svolge a Monopoli (BA), è fondato e diretto da Michele Suma, è il punto di riferimento in Puglia per il cinema italiano di qualità e ha una caratteristica unica. È un festival diffuso. Spalmato cioè su due mesi (quest’anno dal 26 gennaio al 15 marzo 2024) nei soli fine settimana. Così da cogliere un potenziale di pubblico maggiore, senza però giocarsi il coinvolgimento delle scuole, tra i punti di forza della manifestazione. Film Tv segue il Sudestival da anni, con attenzione particolare perché ne ha constatato la forza propositiva, il radicamento sul territorio, l’amore sincero per il cinema e la capacità di interagire anche in modo squisitamente “didattico” con studenti e studentesse di diverse età, attraverso proiezioni, masterclass (attesa quest’anno per la lectio magistralis su Primo Levi a cura di Marco Belpoliti e con la proiezione di La strada di Levi di Davide Ferrario) e incontri con cineasti, attori e attrici.
A livello di programma il festival si concentra sulle opere italiane prime e seconde ma apre anche finestre sul documentario e sui cortometraggi. Il tema dell’imprevisto, del caso, dell’instabilità sarà il filo conduttore dell’edizione 2024, che vedrà il fulcro come sempre nel concorso dei lungometraggi, il concorso dei documentari - a cura di Maurizio Di Rienzo -, la sezione Gli Imprescindibili, Corta è la notte - selezione di cortometraggi a cura della Rete dei festival Adriatici - e il cinema per i più piccoli con la sezione Kids - a cura di Marino Guarnieri. Questo lo schema di gioco rodato negli anni e premiato da una partecipazione crescente.
Weekend di apertura con Alessandro Roja e il noir Con la grazia di un Dio e Kasia Smutniak con il documentario Mur, i loro debutti dietro la macchina da presa. Poi in concorso Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, Castelrotto di Damiano Giacomelli, Doppio passo di Lorenzo Borghini, Gli ospiti di Svevo Moltrasio, che si sta confermando un piccolo caso nell’ambito del cinema indipendente italiano, Roma Blues di Gianluca Manzetti e Denti da squalo di Davide Gentile. I titoli in concorso della sezione documentari sono invece Adesso vinco io di Herbert Simone Paragnani e Paolo Geremei, Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì, Semidei di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, Mimmolumano di Vincenzo Caricari, Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa, Posso entrare? An Ode to Naples di Trudie Styler.
Retrospettiva dedicata a Giuliano Montaldo, il Sudestival è il primo festival a omaggiare il grande regista da poco scomparso. Il 28 gennaio sarà proiettato Sacco e Vanzetti con la presentazione del nipote del regista, Inti Carboni. Masterclass per gli studenti (tra gli altri) di Luca Bigazzi, grande direttore della fotografia, del regista Ciro D’Emilio (tra gli autori della fiction Netflix Suburræterna), del montatore Marco Spoletini. Una cosa fantastica di questa edizione è l’omaggio a Walter Chiari in occasione dei 100 anni dalla nascita. Chiari, al secolo Walter Annicchiarico, era nato e cresciuto a Verona ma da genitori pugliesi, babbo di Grottaglie e mamma di Andria, giusto che fosse il festival di Monopoli a celebrarne la memoria. Sarà presentato in anteprima il volume 100% Walter - Biografia di un genio irregolare (Baldini+Castoldi) di Simone Annicchiarico, figlio dell’attore, e Michele Sancisi, con la proiezione del cult di Marino Girolami Walter e i suoi cugini (1961) dove Chiari interpreta un immigrato di Andria. Film formidabile. W il Sudestival.
Info: https://sudestival.org/
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta