La storia del cinema, e della tv, è piena di attori cani, famosi o no. Ma curiosamente uno dei primi*, anzi una dei primi (visto che era una femmina), viene spesso dimenticata: fu la border collie Jean, spesso nota come Jean The Dog o Jean The Vitagraph Dog e la sua è una bella storia, che racconta di tempi in cui si poteva diventare attori famosi, anche se cani, o registi in modo del tutto casuale.
La storia di Jean The Dog si intreccia inevitabilmente con quella della Vitagraph e con quella di Lawrence Trimble, che di Jean era il proprietario. Trimble, un giovane cresciuto in una fattoria del Maine che ambiva a diventare scrittore, ebbe la fortuna di vendere un racconto a una rivista di New York, che gli affidò un secondo incarico, questa volta commissionato. Sarebbe dovuto andare a visitare gli studi della Vitagraph, a New York, e raccontare come venivano realizzati i film. Era il 1908 e Hollywood non era ancora diventata il centro della produzione cinematografica statunitense (e mondiale). La Vitagraph - che nel 1925 sarebbe stata acquisita dalla Metro-Goldwyn Meyer - fu una delle prime società a cercare di sfruttare l’invenzione del nuovo proiettore cinematografico di Edison e tra le prima a farlo in maniera proto-industriale.
Trimble era così in visita agli studios di Brooklyn quando, chiacchierando sul set, apprese che il produttore Albert Smith era interessato a un cane che sapesse recitare. Non si trattava di un cane che sapesse semplicemente svolgere dei compiti davanti alla macchina da presa: l’animale avrebbe dovuto comportarsi naturalmente sul set, seguendo i comandi e partecipando all’azione.
Trimble disse che aveva la soluzione che cercavano: il suo border collie Jean. Fu così che Jean arrivò sul set. Poco dopo iniziò la sua carriera al fianco delle star della Vitagraph: Florence Turner, Maurice Costello, William Humphrey. Non solo: fu anche così che Trimble divenne regista. All’intraprendente ragazzo di campagna vennero infatti affidate quasi tutte le regie dei one-reeler e two-reeelers (bobina singola o doppia, rispettivamente della durata di 10 e 20 minuti circa).
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Jean the Dog, intelligentissima come tutti i border collie, fu protagonista così di circa una ventina di cortometraggi, diventando molto popolare. Molto prima di Rin-Tin-Tin (che però fu un personaggio, più che un cane-attore, visto che venne interpretato negli anni da vari cani pastori tedeschi), prima di Lessie e di tanti altri cani divenuti popolari, Jean The Vitagraph Dog interpretò con intensità canina i vari ruoli che le vennero proposti - e che comprendevano spesso salvataggi e parti da sensale nella composizione-ricomposizione di coppie. Il tutto sino alla sua morte, sopravvenuta nel 1916.
Una curiosità: nel primo dei suoi film Jean and the Calico Doll (1910), Jean the Dog recitò a fianco di Helen Hayes, futuro premio Oscar, ma allora solo una bambinetta.
*Jean fu a tutti gli effetti il secondo cane-attore della storia del cinema (ma il primo negli USA). Il primo fu infatti Blair, che venne utilizzato in Gran Bretagna con successo dal 1903 al 1912.
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