Regia di Benoît Delhomme vedi scheda film
Amiche e vicine nella provincia americana degli anni Sessanta, Alice (Chastain) e Celine (Hathaway) hanno entrambe due figli, coetanei e grandi amici tra loro. Quando, per una disattenzione di Celine e l'impossibilità da parte di Alice di intervenire tempestivamente, il figlio della prima muore, tra le due entrano in gioco sospetti, rancori e paranoie che deflagrano in una trama nerissima, con altre morti.
Tratto dal romanzo-gruviera di Barbara Abel, già portato al cinema nel 2018 dal belga Olivier Masset-Depasse col titolo Doppio sospetto, il film di Benoît Delhomme - navigato direttore della fotografia, qui al suo esordio da regista - è la copia carbone dell'opera precedente, ravvivata solo dal colore che le due attrici, coperte da etti di cerone, riescono a imprimere al racconto e dallo spostamente dell'azione da Bruxelles agli Stati Uniti. Ma il resto - dal rapporto con i mariti castranti relegati a tappezzeria di una trama anodina al tema del senso di colpa fino agli scantonamenti su patriarcato e psicosi - non propone nulla di originale, conservando il difetto di fondo del romanzo: quello di essere decisamente implausibile.
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