Regia di Étienne Chatilliez vedi scheda film
Comicità esilarante, per i francesi. Tipico filmetto, giocato su gag garbate ed espressioni fumettistiche, che parte decisamente bene ma si affossa nella seconda parte. Il motivo è semplice da individuare, il regista tenta un gioco di prestigio per non far notare la mancanza reale di idee e così trasforma una commedia brillante in una commedia dell'assurdo. La contaminazione dei generi può andare quando è omogenea, uno scatto brusco disorienta e disturba. Così mentre all'inizio il "dramma" dei genitori di Tanguy viene accennato da battute ambigue per poi esplodere in un crescendo di gag, una volta esaurita la carica dello slancio, non resta che la discesa libera verso l'assurdo. L'idea che i genitori rendano difficile la vita del figlio va pure bene e si presta a spunti interessanti ma che addirittura la madre si porti al letto il compagno di classe o il padre ingaggi dei bulli per farlo menare, è davvero oltre le pretese del film. Gli attori non brillano come si vorrebbe far credere. Si parte bene, dunque, ma si esaurisce tutto nei primi minuti riempiendo il resto di assurdità. Voto 5.
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