Regia di Adam Wingard vedi scheda film
O perbacco quanta ignoranza!
Godzilla, dopo aver sconfitto l’idra a tre teste Ghidorah ed aver salvato l’umanità, sembra rivoltarsi contro di essa. Kong, tenuto sotto controllo su Skull Island, è l’unica arma a disposizione per fermare il lucertolone.
Quarto capitolo del “Monsterverse”, ideale sequel di “Kong: Skull Island” e “Godzilla: King of the Monsters” (i due registi di quest’ultimo hanno riscritto la sceneggiatura), prodotto da Warner Bros ed affidato su commissione al giovane regista Wingard, “Godzilla vs Kong” spazza via ogni possibile dramma umano per concentrarsi sullo scontro epico fra le due creature , da sempre sfruttatissime al e dal cinema (36 film su Godzilla, 12 su Kong).
Il risultato è uno squilibrato e stupefacente action, che accusa una lieve flessione solo nella parte centrale (quella dell'incursione nella terra cava), ma che stordisce a forza di battaglie spettacolari in cui si distrugge tutto quello che si può, e nelle quali si ammira un livello tecnico altissimo (Godzilla reso meglio di Kong). Lo scontro in mare, in parte selvaggiamente spoilerato nei trailer internazionali, e per buona parte svolto sott'acqua (!), beh non ricordo si sia mai visto da nessun’altra parte (fra l’altro ci sono un paio di piani sequenza in digitale impressionanti), quello finale fra i palazzi imbrattati dalle luci fluorescenti dei neon della città che tanto ricorda il capolavoro di Del Toro ( Pacific Rim) è un trionfo sensoriale in grado di soddisfarre le più brutali pulsioni di distruzione
Sceneggiatura a quattro mani dicevamo non all'altezza, ma efficace caratterizzazione dei due mostri, dovuta in buona parte allo sforzo preciso del regista di non patteggiare: c'è un chiaro vincitore fra i due, per buona pace degli equilibristi.
Un must per i fans, si astengano tutti gli altri.
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