Quando due donne si incontrano e si completano nella loro follia, nel disagio, nelle debolezze, ne viene fuori una coppia di una potenza irresistibile, molto spesso autodistruttiva (purtroppo), ma nella loro breve vita esplodono in una forza fuori del comune.
Tutto appare possibile quando due donne così si incontrano, nasce un'amore, un' intesa, una complicità, creando un essere unico ed eccezionale. Non sempre positiva, anzi quasi mai, la coppia avanza inesorabile di solito verso una brutta fine annunciata, ma consapevolmente, raramente cercano salvezza, rassegnate all'incomprensione dal resto del mondo .
Escludono gli uomini dal loro mondo, forse si innamorano tra di loro, in alcuni casi provano il sesso lesbico, ma non è fondamentale, il rapporto tra due donne che si riconoscono e si completano va oltre l'aspetto fisico, è l'intesa celebrale che conta, il resto è completamento a qualcosa che già di per se è eccezionale.
Esempi di coppie cinematografiche di questo tipo:
"Thelma e Louise":
Ovviamente una delle più famose, con la scusa di una breve vacanza, le due amiche, così diverse tra loro, si riconoscono per colpa di una grave violenza subita da una delle due.
Dopo quel brutto episodio, le due amiche sanno che la loro vita non potrà più essere quella di prima. La loro scelta è quella di fuggire da quello che sono state fino ad un minuto prima, per diventare quello che sono in quel momento, ora, quando hanno deciso di difendersi e proteggersi come nessuno ha mai fatto fino ad allora.
A niente valgono i richiami di mariti, fidanzati, polizia, soldi e amanti, la forza che hanno raggiunto con la loro scelta è superiore a qualsiasi altra cosa.
Thelma e Louise non faranno l'amore tra di loro, non sono innamorate, il rapporto è basato sulla pura complicità e sull'essersi riconosciute come vittime di una vita che non le ha rispettate, in nome di questo nuovo rispetto conquistato sceglieranno di morire insieme, piuttosto che essere giudicate da chi non le ha mai capite.
"Monster":
Aileen e Selby sono due balorde, la prima, prostituta, diventa una serial Killer, la seconda la segue sperando in una vita migliore.
Le due donne sono innamorate e cercano disperatamente nel loro amore una via di salvezza e riscatto, anche se proprio il loro rapporto le condanna alla cattura e a una fine drammatica.
Il loro riconoscersi è stato improvviso, da colpo di fulmine, per evolvere subito in un rifugiarsi, cercare nell'una le mancanze dell'altra. Fragilità-forza, protezione-pericolo sono in continuo bilico tra le due donne, ogni sforzo per sfuggire per loro sarà inutile, soltanto con la resa troveranno una fine, che per Aileen sarà la più drammatica, e il senso di abbandono è terribile, come nella fiaba “La bella e la bestia”, Aileen aspetterà inutilmente il ritorno della sua Bella, preferendo quindi morire.
"Il buio nella mente”:
Sophie e Jeanne, la mia coppia preferita, sono due donne problematiche, con ognuna alle spalle un omicidio tremendo, la prima quello del padre, la seconda quello della figlioletta.
Entrambe però non sono mai state condannate per mancanza di prove. E' questa condizione a farle riconoscere, si intendono subito, forse in loro c'è anche una certa attrazione sessuale, ma non è importantissima, serve solo a legarle di più, la loro complicità nasce dal disprezzo che provano per chi vorrebbe continuamente giudicarle, ma non ha avuto prove in passato, e nel presente le ha relegate in posti mediocri della società.
Sophie è analfabeta, dislessica, non ha informato la famiglia per cui lavora come donna di servizio, di questa sua condizione. Il segreto e lo sforzo che fa per mantenerlo è fondamentale per la formazione della coppia, che immediatamente trova in questo un punto di forza: anche qui il difendersi diventa prioritario.
La fine non è ne di autodistruzione, ne di resa per loro, ma di rivalsa, uccidendo tutta la famiglia per cui lavorava Sophie
"abbiamo fatto bene" dice quest'ultima "non potranno provare mai niente"
di nuovo sicure che quello che le ha legate fino ad allora continuerà a legarle per sempre, come una forza soprannaturale che le rende immuni dalle leggi che valgono per gli altri ma non per loro. Naturalmente il film è un bellissimo noir di Chabrol, perciò nulla è così scontato come può apparire, ma è la consapevolezza delle due donne ad interessarmi.
La loro complicità è perfetta, unica, di simbiosi, il loro mondo riguarda solo loro, il resto lo guardano alla televisione, protette dallo schermo, scegliendo il programma.
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