Hai detto di te modifica
Ha detto di sé
I "miei" (film) magnifici imprescindibili impareggiabili: I MAGNIFICI - BIRTHDAY (AND BEYOND) IN MOVIES L'auto-definizione e l'auto-presentazione incorrono sempre nel rischio di scivolare nella più plateale e pletorica auto-indulgente arroganza. Il nickname stesso da me scelto potrebbe forse indurre a credere che la suddetta sia in effetti presente in eccedenza nella mia persona. Ma, ad essere sinceri, per "caustico" si ha da intendere la tendenza (spesso irrefrenabile e me ne rendo conto, sto cercando di superare la cosa e di farmi aiutare) a (s)cadere spesso nella facile ironia che sconfina facilmente nella facile derisione di un'opera audiovisiva risultata a me del tutto indigesta (in particolar modo qualora la stessa opera goda di largo seguito o critico o pubblico). Questo non significa che mi ponga come obiettivo quello di andare contro per principio a qualunque opinione consolidata della critica "di qualità" e ufficiale, ma di certo godo (perdonatemi) enormemente nel farlo. Quando succede, e succede fin troppo spesso ultimamente, quando questa divergenza di vedute si palesa, le parole paiono fluire quasi animate di vita propria e una recensione intera può arrivare a compimento in meno di mezz'ora. Altre volte, naturalmente, a causa di inconsci e pertanto in-eliminabili pre-giudizi o pre-concetti dei quali è imbastita (purtroppo, si potrebbe dire) qualunque mente umana, è possibile che tenda a non visualizzare chiaramente difetti altrimenti plateali a detta del generale consenso. Me ne scuso fin da subito, non ce la faccio, che volete farci (difficile immaginare qual bizzarro trattamento farmacologico verrebbe preposto dagli edotti psicologi avessi io mai l'ardire di mettere piede in una qualsiasi della loro aree di consulenza). Tutto quel che posso dire e ammettere è la mia totale, completa, assoluta, limpidissima parzialità. E' possibile che esistanto effettivamente al mondo sensazionali individui (miracolosi professionisti) dotati della stupefacente abilità di mantenere sempre una ferrea e gelida oggettività nel contesto di discipline che per loro stessa natura sono aperta alla più fragrosa dissonanza e alle più disparate e mutevoli opinioni e impressioni soggettivamente intese, ma (perdonatemi ancora una volta) non è il mio caso. Non pretendo di dirmi oggettivo e non pretendo che così mi si consideri, e potrei essere tentato di compiere ulteriore eresia affermando che nutro ben minima considerazione per le curiose discettazioni di taluni esperti che si sforzano in ogni modo e comicamente di conferire un'aura di oggettività sin quasi scientifica alle loro in verità sbandieratamente soggettive opinioni e annesse discipline. Le mie recensioni (qualora intendeste sottoporvi all'agonia di leggerle, s'intende), pertanto hanno da essere considerate semplicemente quello che qualunque genere di recensioni di prodotti artistici dovrebbero essere considerate: impressioni soggettive del soggetto scrivente. Nulla di più, nulla di meno. Qualora vi trovaste in disaccordo con le stesse, ben venga, alleluia, hurrà!, una dellle poche cose belle del mondo è proprio la varietà, e dunque sarò ben lieto di instaurare anche eventuali discussioni nella speranza che si rivelino proficue e di rispondere ad inevitabili critiche. Essendo un incallito appassionato di cinema visionante un numero variabile tra i 300 e i 400 film ogni anno, senza contare numerose serie TV che se ben fatte possono acquisire perfino un'aura di "cinematicità", è difficile riesca ad offrire (anche sospettabilmente al pubblico ludibrio) recensioni dettagliate di ciascuno (o ciascuna, nel caso delle serie) di essi, e pertanto in mancanza di meglio talvolta potrei riparare su più facili e prosaici commenti (non me ne vogliate, la voglia di esprimere un'opinione è talmente irrefrenabile...). Bene. Convinto di aver stancato, dichiaro "orqui" conclusa questa lunga e decisamente pletorica (ovvero sovrabbondante nonché prolissa) pseudo-presentazione e rimando a data da destinarsi più specifici sottili barlumi di conoscenza reciproca al momento in cui ci si confronterà in accessi dibattiti o si discetterà su opinabilissime playlist di vario genere di cui probabilmente avrò piacere di rendermi ideatore. Buona vita a tutti e, ovviamente, buona visione. Firmato il Caustico Cinefilo