Regia di Andrei Tarkovsky vedi scheda film
l'ultimo film del maestro russo non e' sempre leggibile, ma contiene momenti di grande intensita' e intuizioni geniali. E' una riflessione angosciosa sulla fine della civilta', sulla natura violentata dall'uomo, sull'esigenza della preghiera, sul dilagare spropositato del materialismo, sul significato dell'Arte, sull'irrazionalismo della Storia. Attraverso lunghi ed austeri piani-sequenza, lancinanti e criptiche visioni in bianconero, personaggi ed eventi enigmatici, simboli e metafore, Tarkovskij ci conduce in un'opera difficile ma importante, tanto astratta e mistica, quanto concreta e umana. Bellissima e cupissima la sequenza dell'annuncio televisivo dell'imminente guerra nucleare
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta