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Codice d'onore

Regia di Alain Corneau vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Codice d'onore

di hallorann
10 stelle

Il giovane Mickey e l’anziano Serge fuggono dal carcere e all’uscita trovano ad attenderli Ricky. Durante la fuga notturna passano con il rosso e un’auto della polizia si mette sulle loro tracce, Mickey che è al volante li sfida e ne ammazza uno. Ormai è l’alba, giunti in un casale abbandonato vengono scaricati da Ricky che li ha venduti ad un nemico di Serge, quest’ultimo dallo scontro a fuoco tra Mickey e i due sicari rimane accidentalmente ferito. Il vecchio boss si fa accompagnare dal sodale nella tenuta di Noel, un amico ex gangster ritiratosi in campagna con la moglie Nicole. Serge nonostante le cure muore, avvertito l’inquieto e impulsivo Mickey fa ritorno nella fattoria di Noel ma incrocia per caso gli ispettori Sarlat e Bonnardot, i quali stavano interrogando Durieux (Noel). Tentano di bloccarlo ma Mickey scappa. Per l’equivoco il fuggitivo comincia a tormentare i coniugi Durieux, ricontatta l’amico Dany con il quale compie rapine e altre bravate. Noel rientra nel giro della malavita appoggiandosi all’amico Constantini, costringe il tossico Ricky a indicargli i luoghi che Mickey frequentava prima del carcere. Durante uno di questi sopralluoghi Mickey, che visitava alla sua maniera la figlioletta avuta con una ragazza occasionale suicidatasi poco tempo prima, incrocia i due e pensa che Noel voglia spaventare la piccola. Dal nuovo equivoco unito all’inesperienza/imprudenza del giovane ispettore Sarlat Noel perderà “l’unica ragione di vita”, ma non la lucidità di intravedere una speranza in fondo alla tragedia. CODICE D’ONORE è un pòlar solenne e bellissimo diretto da Alain Corneau. Il titolo italiano racchiude l’essenza della storia di Noel, il gangster in pensione la cui vita serena e pacifica con l’amata Nicole viene interrotta e definitivamente distrutta dall’irrazionalità dell’animalesco Mickey. Il codice d’onore prevede un senso etico della lealtà, dell’amicizia, dei rapporti umani. Il disincantato e prossimo alla pensione ispettore Bonnardot lo sa, lo capisce e lascia correre, ma i giovani come Sarlat tutto istinto e ambizione no, lui e Mickey sono due facce della stessa medaglia. Entrambi dal grilletto facile collideranno con il mondo di Noel abituato al rispetto di certe regole ed egli – nonostante il dolore procuratogli – impartirà loro lezioni di vita e di morale. Mickey poi è un cavallo pazzo (significativa l’immagine tra i cavalli selvaggi dell’allevamento di Durieux), un ex sportivo sregolato e disadattato che si intenerisce solo davanti alla figlioletta. CODICE D’ONORE – LE CHOIX DES ARMES (La scelta delle armi) ha la geometrica quadratura dei casermoni e delle periferie di La Courneuve. Luoghi degradati e disagiati come le esistenze che vi abitano. Film quieto e controllato come i gesti di Noel e Nicole spezzato dal fragore dei colpi di pistola. Film di malintesi, inesorabile e ineluttabile come il destino di certi uomini. Un film capace pure di aprirsi a squarci di bellezza e commozione autentica come quello tra Mickey e la piccola figlia in riva ad un mare agitato e invernale come il cuore di lui. In definitiva un capolavoro straordinario come tutti gli interpreti con in testa gli indimenticabili Yves Montand e Gerard Depardieu.

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