Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Per Castellari è il secondo capitolo delle guerriglie urbane nel quartiere newyorchese degradato, dopo 1990 - I guerrieri del Bronx (1982); più in generale, per il cinema italiano è uno dei prodottini appartenenti a un sottogenere in voga in quegli anni, a cavallo fra film di denuncia, fantascienza/filone postapocalittico e in primis action senza mezzi termini. Tutto sta nel ritmo, nel coinvolgimento, nell'azione per l'appunto: il resto è annacquato nella massima maniera e la sceneggiatura di Castellari e Tito Carpi non gode di grandi spunti, nè di un'impostazione narrativa originale o quantomeno intrigante. Fra gli interpreti i più noti sono Valeria D'Obici, Henry Silva, Antonio Sabato e Mark Gregory, con parti laterali anche per Giancarlo Prete ed Ennio (fratello del regista) Girolami e un ruolino per la giovane Moana Pozzi, dal futuro prossimo decisamente roseo; a dispetto della materia mediocre, la pellicola gode di un budget non infimo e le riprese sono state effettivamente filmate nella Grande Mela. Ciononostante, Fuga dal Bronx rimane un b-movie dallo scarso appeal. 2,5/10.
Una megaspeculazione immobiliare fa sì che tutti gli abitanti del Bronx vengano chiamati a lasciare le loro case. Ma un gruppo di ribelli, convinti che ci sia del marcio dietro l'evacuazione, non ci sta.
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