Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
Irriducibile rivalità tra due uomini, dove uno però è prepotente.
Non è tra i western migliori di Walsh, ma sicuramente si difende bene. Le uniche carenze sono credo nella sceneggiatura, perché il regista conduce la vicenda con polso forte e con un buon ritmo, senza che la tecnica difetti in nulla. Neppure degli attori si può dire nulla di male.
La sceneggiatura, appunto, non è al di là di ogni critica. Secondo me i due protagonisti non sono definiti troppo bene, specie il personaggio di Rock Hudson, che risulta piuttosto semplice e monolitico. Un po' più stropicciato è quello di Philip Carey, e alla fine ne esce un cattivo non male. E' di quelli che pensano: voglio, dunque posso e dunque prendo. Di contro, i personaggi che risultano più interessanti e completi sono quelli del tutto secondari, come la ragazza messicana furiosa di gelosia, e uno dei componenti della banda (quello che fraternizza con l'inseguitore). Qui la colpa però dev'essere delle penne, non dell'uomo col megafono e la sediola.
Una menzione speciale va al direttore della fotografia, il quale, assieme a Raoul Walsh, ci regala alcune bellissime vedute della natura americana con colori e luce perfetti. Se avessi il blu-ray del film, catturerei e stamperei almeno un paio d'immagini (una anche con i personaggi).
PS
Come John Ford, Walsh era un guercio. Nonostante ciò, come lui aveva un senso dell'immagine dell'inquadratura che molti registi bioculari gli possono invidiare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta