Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Film pretenzioso e sostanzialmente modesto.
In Norvegia,in un futuro non troppo lontano,un pool di fisici sperimenta con successso, una soluzione rivoluzionaria, per risolvere il problema della sovrappopolazione e dell'eccessivo consumo energetico che ha depauperato irrimediabilmnte le risorse del pianeta,cioè una procedura di rimpicciolimento all'avanguardia, in grado di ridurre le dimensioni di un uomo di circa un ottavo,senza causargli danni organici, permettendogli così di risparmiare su tutte le risorse a disposizione.Ciò in pratica si traduce dunque in una eccezionale opportunità di riscatto economico, poiché le creature in formato tascabile, sono obbligate a consumi ridotti dalle loro dimensioni e pertanto possono migliorare esponenzialmente il proprio tenore di vita,d'altra parte però moltiplica l’approdo clandestino e proibito,in occidente di migranti che, date le fattezze minuscole, riescono di fatto a nascondersi ovunque. Paul Safranek, uomo semplice, in crisi coniugale, decide di sottoporsi al processo insieme alla consorte, lusingato dalla prospettiva di una vita di benessere,in una delle ricche "small town" che sorgono in pochi anni negli States. Si ritrova dunque benestante e alto dodici centimetri,avviandosi verso il suo nuovo futuro, ma siccome sua moglie si è tirata indietro a sorpresa, all'ultimo momento,Paul rimane solo ad affrontare la sua nuova dimensione,si unirà ad una piccola comunità di suoi simili, per ambientarsi al suo nuovo "habitat",in edizione ridotta.Tra peripezie e disavventure,troverà poi un nuovo amore e il suo posto nel mondo.
Col tono di una commedia fantastica,il film prova a raccontare di temi importanti, come il riscaldamento globale, la sovrappopolazione, la crisi economica,la povertà e le crescenti diseguaglianze sociali, però non trova la giusta misura, rimane in bilico tra commedia e dramma, dal carattere vagamente "new age".
A memoria, mi pare di ricordare che su un tema analogo,ma declinato diversamente erano stati girati due film "Radiazioni BX: distruzione uomo" tratto dal romanzo di Matheson "3 mm. al giorno" e "viaggio allucinante",Erano film di fantascienza anni cinquanta e sessanta,quindi con effetti speciali artigianali,non tecnologicamente avanzati, ma tuttavia di ben altro spessore, qui ci troviamo di fronte ad una storia confusa,disarticolata e raffazzonata,che muove passi incerti in varie direzioni, senza imboccarne davvero nessuna.Matt Damon non brilla in quest'interpretazione.
Mi sembra un'occasione mancata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta