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Downsizing - Vivere alla grande

Regia di Alexander Payne vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Downsizing - Vivere alla grande

di yume
5 stelle

L’idea-base è simpatica, peccato tutto il resto!

Matt Damon, Kristen Wiig

Downsizing (2017): Matt Damon, Kristen Wiig

Downsizing, film di apertura della 74esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, è come una di quelle macchine che partono sgommando ma poi perdono olio per strada. Finirà in panne e pure con le gomme a terra.

Parte bene, questo va detto, la comunità cinefila che in questi giorni affolla il Lido di Venezia naturalmente va a vederlo sapendo già cosa aspettarsi, ma assistere dal vivo, si fa per dire, all’arrivo di quegli omuncoli inscatolati, portati al Congresso della Comunità Scientifica a salutare con la manina, felici di essere lì tra quei giganti, è cosa che sta tra il comico e il repellente.

Quando poi, qualche sequenza più avanti, dopo aver subito il trattamento di riduzione, infermieri di dimensioni normali li raccolgono dalle barelle per mezzo di attrezzi che sembrano palette da crostata, lì crolla il teatro.

Ma andiamo con ordine.

L’idea-base è simpatica, tentare il salvataggio dell’umanità riducendone le dimensioni in scala da 1.80 metri a 12 cm., così da consumare meno ed essere tutti più ricchi e felici è cosa intrigante, qualcuno ci aveva pensato più di due secoli fa, naturalmente con altri intenti e maneggiando registri di ben altro livello, ma in fondo di utopie l’uomo ha sempre bisogno, e se di Tommaso Moro ne nasce uno ogni quattro secoli, il nostro Payne ha l’aria di prendersi molto sul serio, riempiendo il film di una tale quantità di sottotesti da non scontentare nessuno.

Alla fine resta il dubbio sul genere, ma non importa, lo si può definire in tanti modi, vederci dentro un po’ di tutto, dal racconto di fantascienza alla commedia fantasy, dalla parabola a sfondo ecologico alla storia sentimentale, non mancando neppure l’affondo sul tema sociale perché si arriverà a dimostrare che anche il mondo felice degli ominidi alti dodici centimetri ha la sua bidonville,le sue stratificazioni di classe e i suoi grossi rischi in fatto di sicurezza, essendo molto più facile infiltrarsi in dimensioni ridotte per organizzare attacchi terroristici.

 

Matt Damon, Alexander Payne

Downsizing (2017): Matt Damon, Alexander Payne

Alla fine il buon Matt Damon, l’eroe della storia che aveva aderito al programma riduzione pensando di risolvere tutti i suoi problemi economici e di lavoro in genere, si ritrova a vederli moltiplicati perchè la bella moglie che aveva lo molla in tempo (pare non avesse gradito il taglio a zero di capelli e sopracciglia necessario per l’operazione, comunque gli scrive per dirgli che le piace restare alta un metro e settanta o giù di lì), nella nuova casa a misura lillipuziana non sa cosa fare da solo, l’arredo è così kitch che sembra di essere ancora in Nebraska, da dove appunto è venuto, il vicino di casa è un mezzo pazzo dal ghigno di cui solo Christoph Waltz è capace che organizza feste al piano di sopra che addio al sonno e, per finire, una colf vietnamita con una gamba di legno e un piglio da walkiria darà una svolta alla sua vita che neanche la riduzione a dodici centimetri…

 

Ma cosa succederà nella lunghissima seconda parte del film è tutto da vedere, 140 minuti non passano in fretta ma non vanno svelati, il film uscirà in sala il 21 dicembre, film di Natale com’è giusto che sia (c’è anche una specie di arca di Noè in finale, dunque tema biblico) e se c’è ancora chi avrà il coraggio di andare a vederlo è giusto che abbia le sue sorprese.

Dimenticavo, ma è all’inizio dunque non è spoiler: tra le cosine gustose del film c’è l’arrivo sul palcoscenico del Congresso di cui si parlava sopra di un mister che brandisce un piccolo sacco della spazzatura con i rifiuti di ben quattro anni della comunità sperimentale, a dimostrazione dell’assunto scientifico di cui si parla.

Per chi come tutti noi lotta quotidianamente con i problemi della raccolta differenziata è una vera boccata d’ossigeno.

Buona visione!

 

 

www.paoladigiuseppe.it

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