Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Una tipica storia americana, questo Sully. Pilota di aerei di linea, garbato, competente e turbato. Coscienzioso e maltrattato da lobby assicurative e compagnie aeree.
Agli antipodi dei nostri schettino. Preoccupato solo dei suoi passeggeri, della loro incolumità, e la sua esperienza e il suo istinto, al loro esclusivo servizio.
Una storia semplice in fondo.
Salvataggio spettacolare, sul fiume Hudson - praticamente in piena New York - di aereo in completa avaria subito dopo il decollo a causa di uno stormo di uccelli a bloccarne entrambi i motori.
Impresa ardita al limite dell'inconcepibile, ma perfettamente riuscita; e relativa inchiesta a seguire, per stabilire se la manovra di Sully venga dettata solo da delirio di onnipotenza, eccessiva autostima e sicurezza di sé, e se non potesse, forse, far rientro in aeroporto, come un comune pilota mortale.
Soluzione suggerita prima dalla torre di controllo, e successivamente dai simulatori di volo computerizzati, nei quali vengono immessi tutti i dati e le condizioni del velivolo al momento dell'impasse.
Eastwood non entra a gamba tesa sulla storia, ci si accomoda con delicatezza senza voler creare l'eroe ad ogni costo, anzi, ne sottolinea l'inquietudine proprio con un incipit di grosso impatto emotivo.
Sfalsa tempi e piani temporali introducendoci a piccoli passi fino al checkin, sottolineando caratteri e tormenti, dubbi e attese, cercando di far comprendere ragioni e motivazioni di tutti gli antagonisti.
Ma quei simulatori di volo, cosi precisi e freddi nell'esaminare dati e algoritmi, non possono considerare il fattore umano, la sorpresa, il panico, la coscienza, l'esperienza, il ridottissimo tempo per prendere una decisione veloce, efficace, sicura o avventata.
E soprattutto non simulano il colpo di genio. L'improvvisazione.
Il simulatore di volo ha bisogno di dati completi per “simulare”, appunto.
Un pilota di carne e nervi ha solo istinto e ispirazione.
Provvede alla fatalità secondo variabili non catalogabili.
Questa la storia di Sully.
L'uomo che ha sfidato l'ineluttabile, vincendo.
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