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Ultrà

Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ultrà

di ethan
7 stelle

Luca detto Principe (Claudio Amendola), da poco uscito di prigione, con gli amici ultrà sfegatati della Roma, tra i quali spicca Red (Ricky Memphis) che, nel frattempo si è messo con la ragazza dell'amico, Cinzia (Giuppy Izzo), organizza la sentita trasferta a Torino per la partita contro la Juve, ma soprattutto per aver occasione di scontrarsi con gli odiati Drughi, anch'esso un gruppo di ultrà accesissimo. Durante il tragitto in treno molti nodi verranno al pettine e, una volta allo stadio, scoppieranno violenti tafferugli, che si concluderanno tragicamente.

'Ultrà' è l'opera seconda di Ricky Tognazzi e rappresenta un crudo spaccato di una realtà che, ai tempi dell'uscita del film (1991), era ben radicata e gravitante attorno al mondo del calcio, con tutti gli strascichi di violenza, vandalismi e atti di teppismo vari ad essa connessa.

L'autore milanese riesce nella descrizione del 'gruppo', con le sue gerarchie, i suoi riti e i suoi inconcepibili fanatismi ma anche mettendo in luce valori come l'amicizia e la protezione del membro più debole (vedasi il piccolo Fabio - interpretato da Alessandro Tiberi - undicenne tifoso entusiasta della sua prima trasferta, del quale se ne prende cura Ciafretta, impersonato da Gianmarco Tognazzi),  nonostante lo schematismo nella rappresentazione del dualismo tra Principe e Red, che riduce il tutto a una contesa da film western con il cattivo da una parte e il buono dall'altra.

Il film gode di un ritmo sostenuto dall'inizio alla fine e la regia senza fronzoli di Tognazzi se risulta un po' incerta e tendente al melodrammatico, incentrata com'è sulla problematica relazione a tre Principe/Cinzia/Red, nella prima parte, dà il meglio nella parte finale totalmente action, dall'arrivo alla stazione Porta Nuova di Torino, con i primi scontri con i 'nemici', al trasbordo alla stadio, per raggiungere il climax tensivo nei tafferugli al vecchio Comunale, filmati con crudo realismo.

Buona la prova del cast in blocco.

Una curiosità (da appassionato di calcio): in un dialogo tra tifosi romanisti ad inizio film si parla del primo scudetto vinto dalla Roma nel 1941, ma è un errore dato che la squadra capitolina vinse l'anno successivo, nel 1942, mentre a vincere in quella stagione fu il Bologna 'che tremare il mondo fa'.

Voto: 7.

 

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