Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
In apertura si nota una dedica di Ricky a suo padre Ugo, scomparso circa un anno prima e, può darsi che abbia avuto molta ispirazione proprio perché questo film doveva essere dedicato a suo padre. Ci è riuscito alla grande, il film colpisce duro lo spettatore lasciandolo senza respiro per l'estrema veridicità di ciò che viene rappresentato:il mondo ultrà. Persone che tuttora non vanno allo stadio per assistere alla partita e tifare la propria squadra ma per scatenare una guerriglie all'insegna dell'odio per l'avversario. Tognazzi ci rappresenta il mondo ultrà come persone con poca istruzione, che lavorano poco o non lavorano proprio, come il Principe che esce di galera dopo due anni per rapina. Il finale ci dimostra che la loro azione è talmente priva di senso che alla fine arrivano, anche se per sbaglio, ad uccidersi tra loro. Negli ultimi anni, soprattutto dopo il febbraio 2007 che ha portato alla morte dell'ispettore Raciti, si sta cercando sempre più di combattere questo fenomeno attraverso tessere del tifoso, stadi con i torelli ecc. Qualche migliorameto si è registrato ma per arrivare ai livelli inglesi dobbiamo ancora camminare molto....
Ottima, montaggio,scelta delle musiche, tutto
Perfetto nel ruolo del Principe.
Bravissimo
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