Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Praticamente la storia della famiglia Sfighetti, una coppia dove con certosina maniacalità cerchiamo di concentrare tutte le malefatte della società moderna - perdita o mancanza di lavoro, tradimenti, colleghi bastardi, amici profittatori, mobbing, emarginazione, stress a palla e nervi a fior di pelle, lasciando fuori giusto Schettino e l'Isis -.
In più aggiungiamo la presenza di un poliziotto in trasferta punitiva (Bentivoglio al minimissimo sindacale) che vorremmo far apparire, con velata suspance, intrecciato con la storia base ma che non riusciamo a rendere utile se non nel barzellettistico O.K. Corral finale dove si rivelerà l'unico altro ultimo a rimanere ultimo. Dopo l'autore e regista ovviamente.
Che poi, a me personalmente, la Paola Cortellesi e l'Alessandro Gassman non dispiacciono neanche, presi a dosi sobrie e manovrati con parametri meno scriteriati. Qui strafanno crogiolandosi fino all'eccesso. Cortellesi in primis, cosceneggiatrice e costantemente sopra le righe fino al delirio finale - fuori e lontano da ogni credibilità - costruito appositamente per melodrammeggiare senza rete e senza ritegno.
E purtroppo siamo in presenza di cinema che spesso paga, un facilissimo accalappia sentimenti di superficie. Un elementare catalizzatore di patetiche smancerie.
E dispiace.
Soprattutto perché, alla resa dei conti, è 'sto cinema quello che resta ultimo.
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