Regia di John Wells vedi scheda film
Che il perbenismo vada in scena! Prendi l’argomento del momento (la cucina), aggiungici un ragazzo di colore, la madre single e naturalmente non poteva mancare l’omosessuale represso. Con l’incipit d’inquadrature piuttosto spasmodico e una fotografia impersonale, si sviluppa la trama dell’ultimo film di John Wells che ha spaziato nel cinema effettivamente troppo poco per saperne qualcosa di concreto al fine di realizzare un buon prodotto, almeno appetibile al pubblico. Qui, l’unica cosa appetibile (e poi manco tanto) restano i manicaretti di Adam Jones, un Bradley Cooper protagonista spiazzato dalla bravura di Sienna Miller. Personalmente avrei concentrato il film esclusivamente sulla conquista della terza stella Michelin eliminando la redenzione personale che risulta piuttosto incoerente con il resto della storia. Fortunatamente la passione per la cucina ha consentito una certa attenzione ma le mossette di Scamarcio e il suo infimo doppiaggio, i beceri luoghi comuni e il finale piuttosto telefonato mi hanno fatto quasi preferire una puntata di Masterchef. Dopotutto Bastianich, in quanto a lancio di piatti, è insuperabile.
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