Regia di Maria Sole Tognazzi vedi scheda film
Due attrici principali semplicemente ridicole sono il fulcro di una storia povera, da me giudicata come il film anti-romantico per eccellenza.
Alla prima visione del trailer di questo film mi è venuto da pensare: "Sabrina Ferilli e Margherita Buy lesbiche?? Ma sono scemi!?". E alla visione del film i miei timori si sono rivelati fondati. CIoè dai, voi ve la berreste come coppia lesbo la Ferilli e la Buy? Una chimica semplicemente imbarazzante, con la seconda impacciatissima e chiaramente intimidita dall'idea di fare....cose con un'altra donna, peraltro interpretata dalla più decisa Sabrina Ferilli.
Le due attrici principali si comportano molto più come amiche di vecchia data che come coppia e i personaggi di contorno macchiettistici e una sceneggiatura poverissima non aiutano a supportare una pellicola sbagliata in partenza.
Personalmente ho rispetto per Maria Sole Tognazzi come regista, non è affatto male, ma vederla che in questo film ha voluto trattare la più normale coppia omosessuale all'italiana con normalissima normalità mi fa decisamente ridere.
Un conto è la normalità, mentre un altro sono due donne di mezza età che mostrano problemi da pre-adolescenti al primo ciclo della loro vita.
In ogni film che tratta di una "love-story", perché qui il fulcro è la "love-story", gli interpreti devono suscitare nello spettatore una cosa chiamata EMOZIONE che in questo film è pressoché inesistente.
Non c'è trasgressione, non c'è calore umano, le attrici non coinvolgono emotivamente e questo film lo giudico personalmente come il film anti-romantico per eccellenza.
Voto: 3,5/10.
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